Incontro con la giornalista e scrittrice Nadia Verdile –
Il giorno 24 novembre alle ore 15:00 si è tenuto l’incontro con la giornalista e scrittrice Nadia Verdile, che da anni collabora con il quotidiano “il Mattino”.
L’incontro, organizzato dalla docente Roberta Castorina, ha avuto luogo presso la biblioteca dell’Istituto Telesi@ sito in Viale Minieri e oltre all’indelebile segno che ha ci ha lasciato è stata magica anche l’atmosfera venutasi a creare poiché, finalmente, dopo mesi in cui questo non è stato possibile, abbiamo potuto riorganizzare degli eventi così speciali e costruttivi, e la felicità di star pian piano ritornando alla normalità, la si poteva leggere nei nostri occhi.
All’incontro hanno partecipato la professoressa Roberta Castorina e la professoressa Chiara Mattei, le studentesse delle classi prima del classico internazionale quadriennale e prima del classico quinquennale e inoltre abbiamo avuto anche il prezioso aiuto dei ragazzi di videoproduzione, uno dei numerosi laboratori del nostro istituto, Michele Pio Follo, Pasquale Renzi e Nunzia Tancredi.
Durante l’incontro numerose sono state le domande rivolte alla giornalista, scaturite dall’attenta e curiosa lettura che le nostre ragazze hanno svolto in pochissimo tempo.
A queste domande la giornalista ha dato risposte che rimarranno per sempre nei nostri cuori, perché mosse da un sincero desiderio misto quasi a un dovere, quello di ringraziare e, per riprendere le parole della giornalista, “per pagare quel debito che nutro nei confronti di tutte quelle donne, che come Matilde, hanno permesso a noi oggi di essere qui, di poterci conoscere, dialogare e guardarci negli occhi e alle quali dobbiamo il nostro essere libere”.
È stato un momento di grande crescita reciproca e condivisione di idee, la voce di Nadia ci ha talmente catturati che sembra di esserci isolati dal mondo intero, immersi in uno spazio solo nostro, dove poterci sentire noi stesse.
L’incredibile professionalità e passione che anima costantemente il suo lavoro, da attiva giornalista del Mattino, soprattutto riguardo il mondo delle grandi donne, sempre troppo sconosciuto e misterioso, sono state accompagnate da un profondo e sentito amore che abbiamo potuto sentire avvolgerci in un caldo abbraccio attraverso i suoi discorsi.
Eravamo incredibilmente affascinati dalla storia che è riportata nella collana “italiane” edita da Maria Pacini Fazzi editore, di questa grande donna, Matilde Serao, che potremmo definire come l’emblema del giornalismo italiano nonché come affermato da Nadia, suo faro e costante punto di riferimento sin da studentessa.
Proprio a tal proposito, l’umanità e l’immensa disponibilità di Nadia Verdile, ci hanno dato l’opportunità di chiederle un’intervista, durante la quale le sono state poste delle domande inerenti sia il suo profondo rispetto e ammirazione nei confronti di Matilde Serao ma, qualcuna più specifica, sul mondo del giornalismo, per poter prelevare dalla sua vasta esperienza delle piccole gocce essenziali per far crescere, rigogliosa e forte, la redazione del nostro Controluce , affinché possa ampliarsi giorno dopo giorno sotto l’esempio e la guida di grandi professionisti.
Durante l’intervista, svoltasi al termine dell’incontro, a volte sono mancate le parole giuste, per la potenza della risposta che si abbatteva carica di intensità su di me, acerba e inesperta, studentessa.
In questi momenti è stato fondamentale avere il supporto dei ragazzi della videoproduzione ai quali vanno i più cari ringraziamenti per la loro affidabilità e professionalità, un grosso e sincero grazie alle docenti, le quali non solo hanno permesso l’incontro, ma la cui presenza è stata importante e preziosa, alle ragazze, la cui serietà, interesse e curiosità ha colpito e affascinato la nostra ospite e per ultimo ma non per importanza un affettuoso grazie alla giornalista e scrittrice Nadia Verdile che rimarrà per sempre nei nostri cuori e le cui parole occupano un posto speciale nelle nostre menti. In particolare, ci tengo a riportare una frase che forse riesce a racchiudere e riassumere l’incredibile esperienza che abbiamo vissuto, un monito e un incitamento rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze del nostro istituto:” Siate sempre le sentinelle del vostro futuro”!
Articolo a cura di Alessia Riccitelli