di Laura Guadagno e Francesco De Nigris –
Interessante esperienza in azienda per gli studenti della 5ªS2 del Liceo Scientifico, i quali, accompagnati dalla prof.ssa Carlo e dai referenti di Legambiente Valle Telesina, Federico Di Mezza e Nicola Iacobelli, si sono recati a Durazzano presso l’azienda Ecoepoque s.r.l. Tale esperienza conclude il progetto annuale “Ricominciamo dalla bellezza: diamo la parola ai giovani”, realizzato in collaborazione con Legambiente , che prevedeva la realizzazione di start-up da parte degli studenti, finalizzate al recupero di siti non curati e malridotti della Valle Telesina. L’accoglienza è stata affidata all’Amministratore della società, dott. Pietro Santagata,, che ne ha illustrato la genesi, lo sviluppo e i progetti futuri. L’azienda è una start-up innovativa, promossa da un team giovane, esperto in ambito di design e comunicazione; in particolare, realizza complementi d’arredo e di interior design, plasmati attraverso tecnologie digitali, materiali ecocompatibili, forme e colori estremamente originali. Ecoepoque, inoltre, si pone come obiettivo principale l’utilizzo di materiali di pregio, derivati da processi di recupero e trasformati con tecniche di lavorazione di ultima generazione. I materiali sono realizzati con canapa, carta e cartoni riciclati, derivati della sansa o da plastica e alluminio riciclati. Un’altra caratteristica importante è l’utilizzo della stampa e della verniciatura direttamente sul prodotto, senza l’impiego di materiali aggiuntivi, ma solo di vernici a base di acqua, quindi non inquinanti. La filiera eco-sostenibile ha attirato una clientela di caratura internazionale: Coca Cola, Lete, MSC Crociere, Grom, solo per citare alcuni marchi. Dopo l’iniziale presentazione, l’Amministratore, diploma di Liceo Scientifico e Laurea in Economia aziendale, ha illustrato i processi di produzione e il modo d’uso dei macchinari. Tale esperienza, dopo il percorso formativo in aula, ha consentito agli studenti di verificare sul campo la realizzazione di una start-up innovativa e rispettosa dell’ambiente, ma, soprattutto, di sperimentare come un’idea originale può generare sviluppo.
foto Daria Cermola