di Maria Consilia Iannotti –
Al via da oggi, 16 Ottobre fino al 19, a Napoli, “ Futuro Remoto”, la prima manifestazione italiana di divulgazione della cultura scientifica e tecnologica, organizzata dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania con il coinvolgimento diretto di oltre 400 istituzioni tra centri di ricerca, università, associazioni culturali e artistiche, scuole e Istituzioni.
Per la prima volta nella sua storia l’evento ha varcato i confini della sede tradizionale di Città della Scienza a Bagnoli per entrare nel luogo simbolo della città partenopea: Piazza Plebiscito, a significare che la cultura non ha confini, né limiti, ma deve essere alla portata di tutti.
Non a caso quest’anno la manifestazione è dedicata al tema delle Frontiere, non solo quelle della scienza e della tecnologia, ma anche quelle della convivenza civile e delle nuove forme di relazione e socialità che simbolicamente sono rappresentate da un muro, naturale e concreta riproduzione del concetto di margine per eccellenza. Di tale barriera fisica ed ideologica se ne vedrà cadere un pezzo giorno dopo giorno, sino alla sua completa demolizione: sarà un gruppo di migranti a fare cadere le frontiere geografiche, un gruppo di studenti ad abbattere le frontiere della conoscenza, un gruppo di persone affette da patologie rare ad alleggerire quelle della ricerca.
A questa grande festa della scienza, della tecnologia e della partecipazione sociale non poteva mancare il Telesi@, rappresentato da noi studenti delle classi 5a T2, 4a C2 e 5a C1 che, nella giornata mondiale dedicata all’alimentazione, abbiamo voluto illustrare ai tanti visitatori le iniziative di apprendimento formale, informale e non formale realizzate dal nostro Istituto su questo tema negli ultime tre anni.
Ancora un’altra esperienza che segna il nostro percorso e contribuisce in modo significativo alla formazione culturale e umana di noi cittadini di un mondo, che speriamo, in un futuro remoto, sia libero da frontiere.
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