di Michele Sanzari 3ªT3 –
Il 3 marzo 2015 alle ore 17,30 presso la Biblioteca dell’I.I.S. Telesi@ i ragazzi della classe 3ªT3 in collaborazione con i ragazzi delle classi 3ªL1, 4ªL1 e 2ªS1 hanno presentato il La.Pro.Di “Aria di Corte”: Storia-Musiche-Danze- Poesie -Curiosità del Medioevo.
L’idea di un Laboratorio sul Medioevo è maturata in occasione di un Corso, tenuto dal professore Pietro Di Lorenzo, segretario dell’ associazione “Ave Gratia Plena” di Limatola, c/o il nostro Istituto, seguito da alcuni studenti e strutturato in lezioni teoriche e pratiche che riguardavano antichi trattati che descrivevano passi, musiche e coreografie dell’ “arte della danza” nel Medioevo. Da qui è nata la voglia e la curiosità di saperne di più e con la guida dei nostri docenti di storia e di italiano abbiamo avviato questo La.Pro.Di che ha visto protagonisti docenti e studenti, in una logica pedagogica di tipo attivo ed esperienziale, volta a favorire modalità interattive tra docenti e studenti, superando una didattica di tipo trasmissiva e anacronistica, per dar luogo non ad una formazione teorico-astratta, bensì ad un laboratorio di esperienze e strategie formative in cui lo studente diventa protagonista del sapere ed il docente mediatore e non trasmettitore.
Stabilito il percorso abbiamo iniziato il “viaggio” per scoprire, al di là della periodizzazione dei fatti storici, come vivevano, si nutrivano e come si divertivano questi Medievali.
Ultimato il lavoro abbiamo voluto condividere questa “bella” esperienza con il pubblico.
All’inizio della presentazione abbiamo deciso di creare un’atmosfera ascoltando un brano, eseguito al violino dall’alunna Eleonora Fonzo, intitolato: “Suono Del Ballo Dei Cigni”, di Giacomo Spiardo del XV secolo, e….. con una poesia: “Come Un Ramo Di Biancospino”, di Guglielmo D’Aquitania del XII secolo, recitata da Roberto Muto alla sua “amata” Federica Melotta. In seguito abbiamo assistito all’esecuzione del “Rostiboli Gioioso” una danza di corte eseguita dalla coppia Antonio Iacobucci e Floriana Cesare.
Abbiamo proseguito con un’introduzione sul Medioevo e con la presentazione dei quattro gruppi di lavoro che, servendosi della tecnologia, sono andati a scavare nel passato, in un viaggio virtuale, per scoprire aneddoti, caratteristiche e curiosità.
Il primo gruppo si è interessato di curiosità e peculiarità dell’Alto Medioevo; il secondo gruppo, invece, ha ricercato curiosità e peculiarità del Basso Medioevo; il terzo gruppo ha scoperto alcune ricette e il modo di mangiare dei Medievali, il quarto gruppo , infine, si è interessato ai divertimenti e giochi ,alcuni dei quali sono arrivati fino a noi. Sono seguite due danze: il ”Salterello” e un “Rostiboli Gioioso” eseguiti da diverse coppie. Abbiamo anche ascoltato l’epistolario di Abelardo ed Eloisa, una bellissima ed al contempo tragica storia d’amore giunta a noi grazie alle lettere che i due amanti si sono scambiati. I personaggi di Abelardo ed Eloisa sono stati interpretati magistralmente da Gianmarco Iovanni e Maria Ciarlo che hanno letto alcune righe del carteggio. Il programma si è concluso con il brano: “Branle Des Officials” eseguito al violino da Eleonora Fonzo. L’apparato tecnico è stato curato da Giuseppe Rutigliano e Federico Stocchetti; la videoproduzione da Maria Cimmino e Federico Stocchetti, la fotografia da Giada D’Onofrio della 2ªT3 ; la grafica da Federico Stocchetti e Michele Sanzari.
Nella realizzazione di questo La.Pro.Di. noi non ci siamo annoiati e l’impegno profuso è stato premiato da una soddisfacente presentazione al pubblico. Il lavoro è stato molto apprezzato dalla Preside e da tutti i presenti. Per noi alunni è stata un’esperienza positiva sotto tanti aspetti: l’assunzione di responsabilità di ognuno, la divisione dei compiti su scelte libere, la nomina condivisa di un leader all’interno del gruppo, l’esperienza inclusiva che ha visto impegnati tutti gli allievi del gruppo classe senza nessuno escluso, l’occasione per superare insicurezze e credere in se stessi, la capacità di affrontare il pubblico con coraggio e determinazione, la coordinazione psico-motoria e l’utilizzo di tecnologie.
Questa è la dimostrazione di una Scuola che sviluppa la creatività degli studenti e che ci incoraggia a fare cose con le nostre mani nell’era digitale; una Scuola in cui noi giovani proviamo gioia nel frequentarla, senza annoiarci. Questa è la Scuola che a noi piace!