Cronache dal La.Pro.Di. della 5ªC1 e della 5ª C2 –
Viaggiare permette di ampliare gli orizzonti, riconoscere la propria cultura in quella straniera, crescere e imparare a individuare i propri limiti. Viaggiare non sono solo visite a grandi musei, palazzi, mostre, ma sono anche la cultura, la storia e l’anima di un popolo. Cosa può’ pensare di sé, dunque, un popolo come quello tedesco la cui storia è cosi’ ingombrante? Cosa comprende del proprio passato? Berlino ha costruito un museo, “The Story of Berlin”, per cercare di trovarle. Attraverso un percorso didattico fatto di luci, suoni, immagini e profumi, la citta’ ha riproposto la sua storia soffermandosi sui propri incubi e sui propri limiti. Se la storia è “magistra vitae”, un museo deve avere anche una funzione pedagogica; il “the story of Berlin” racconta dell’avvento del nazionalismo con Guglielmo II, del nazismo, dell’orrore della guerra, dimostrando come Berlino ha acquisito consapevolezza della propria storia. La citta’ ha trovato la forza di ricostruire, attraverso l’abbattimento del muro, una Berlino multietnica e senza piu’ barriere razzaili, politiche e religiose. Una Berlino fiera e giovane ma che conserva ancora l’atteggiamento rigoroso e intransigente della storia che la rende cosi’ difficile da comprendere per noi italiani. Ma il nostro viaggio continua…
Giovani italiani a Berlino
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