di Valeria Fraenza 4ªC1 e Concetta Borzaro 4ªS1 –
Il giorno 15 febbraio 2019 presso l’auditorium dell’IIS Carafa-Giustiniani, gli studenti dell’l’IIS Telesi@ hanno partecipato all’incontro organizzato dall’associazione contro le mafie LIBERA in occasione dell’inaugurazione del Presidio interterritoriale Valle Caudina e Valle Telesina “Raffaele Delcogliano – Aldo Iermano”.
Ha dato inizio alla manifestazione uno studente dell’istituto ospitante con il suo flauto traverso, accompagnato al pianoforte, catturando l’attenzione del pubblico tramite armoniose melodie.
Dopo i saluti e i ringraziamenti da parte della dirigente, la dottoressa Giovanna Caraccio, il coordinatore provinciale “libera” di Benevento, Michele Martino, ha ricordato con il suo discorso, di non dover trattare la mafia in modo generale, affinché non resti un fenomeno lontano dalla vita quotidiana: conoscenza e consapevolezza sono le parole chiave. La conoscenza che porta alla consapevolezza, e la consapevolezza che porta alla denuncia, come segno di libertà che va alimentato e custodito.
Successivamente, ad argomentare è stato Mariano di palma, segretario regionale “libera” della Campania, specificando l’importanza della memoria: “cento passi” verso il 21 marzo per raggiungere la giustizia. Ogni anno in questa data LIBERA celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Bisogna opporre al segno del potere, il potere dei segni, ricordando che la storia è un insieme di segni di cambiamento.
A chiudere i vari interventi è stato il vescovo della diocesi Cerreto – Telese – Sant’Agata de’ Goti, mons. Domenico Battaglia, specificando che il Presidio di LIBERA presenta una ragione importante di fondo: le associazioni che ne fanno parte sono formate da persone impegnate nel territorio, le quali hanno il coraggio di mostrarsi e di anteporre la responsabilità alla legalità, per la giustizia e per la vita.
La manifestazione si è conclusa con la lettura del patto del presidio, dal delegato Marco Natale, e con la firma delle varie associazioni rappresentanti: iCare, Croce Rossa Italiana, Azione Cattolica Diocesana, Agorà, Policoro, Melagrana, Compagnia del genio Cerreto-San Lorenzello ed Emmanuel.
È essenziale imparare a comprendere l’importanza e il valore che si da ai propri gesti. Bisogna avere il coraggio di esporsi, di farsi avanti, perché niente fa più paura di chi riesce ad esprimere con orgoglio le proprie idee. Le mafie hanno paura di chi pensa, per questo è giusto che ognuno, nel suo piccolo, pensi costantemente ad agire con consapevolezza; è solo grazie all’intelligenza collettiva, quell’intelligenza capace di far smuovere il corpo e l’anima della gente, che si può dire di essere totalmente liberi.
Solo così si può affermare di compiere una vera lotta contro le mafie, attraverso quei semi di speranza che i giovani possono coltivare ogni giorno.
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