di Carla Alaadik e Giuseppe Di Mezza –
La mattina del lunedì 25 febbraio, per nulla intimoriti da un eccezionale freddo, in un gruppo di 37 ragazzi, accompagnati dalla prof. Merola, prof. Priolo, siamo arrivati di buon mattino presso il Rifugio Montano.
La ASD MATESE ESCURSIONI ci ha dotati delle attrezzature necessarie per affrontare il nostro percorso. Ciaspole ai piedi, bastoncini alla mano, abbiamo dato inizio all’escursione con destinazione la vetta.
Il percorso in salita si è snodato per circa 2 chilometri e mezzo, fino a portarci sulla agognata cima del Monte Porco (1625m s.l.m.), un’altezza che ci ha proiettati in dimensioni in cui anche la forza di gravità sembra essere diversa, con il suo silenzio e gli alberi innevati.
Sazi di questa sensazione, abbiamo ripreso il cammino verso il rifugio che abbiamo raggiunto dopo due ore di escursione.
Le energie residue le abbiamo investite nel noleggio degli slittini, per ancora un po’ abbiamo sperimentato lunghe piste, adrenalina e divertimento nuovo.
Sfiniti, con una fame atavica e contenti, abbiamo pranzato presso il rifugio: pasta al sugo e una salsiccia calda, per noi un pranzo da chef.
Siamo tornati a casa a pomeriggio inoltrato, verso le 19, infreddoliti, ma con l’emozione di un’inedita avventura a farci da fonte di calore.
Stanchi, ma con una nuova storia da raccontare!