a cura della web redazione 4ª L2 del Liceo Linguistico –
Il giorno 10 marzo 2018 presso il Cinema Modernissimo di Telese Terme si è tenuto il convegno di formazione sul contrasto alle tossicodipendenze “Farsi di sogni” organizzato dagli studenti e docenti dell’istituto Telesi@ . La nostra classe , quarta elledue del liceo linguistico, ha avuto l’opportunità di partecipare all’evento e le studentesse Alessia Sorrentino, Giorgia Guarino, Emily Vegliante e Cecilia Ruggieri hanno presentato un breve intervento incentrato sulla figura femminile, trattando in particolare I temi della violenza e dell’abuso. La giornata era dedicata al tema delle dipendenze e, nonostante la problematica della violenza domestica sembri non avere alcun nesso, in realtà la violenza è innescata da un rapporto malato che si basa su una dipendenza. Dipendenze che sono sia emotive sia economiche, senza contare che molte persone che hanno una dipendenza sfogano in famiglia e nei rapporti più intimi la loro frustrazione.
- “Siamo stati onorati di partecipare a questa giornata di formazione e di raccontare la nostra esperienza che si configura come un laboratorio permanente. L’anno scorso, in occasione della Festa della donna, abbiamo inaugurato un progetto di riflessione sul ruolo della figura femminile nella società. Abbiamo fatto ricerche e lavorato online sul nostro padlet. L’8 marzo 2017 abbiamo deciso di organizzare una mostra che avesse come tema la storia delle donne a partire dal 1946 in Italia e i traguardi istituzionali e giuridici che hanno costituito significativi passaggi verso la realizzazione della parità uomo-donna nella società italiana. Quando siamo giunti all’istituzione del reato del femminicidio, abbiamo sentito l’esigenza di ragionare sulle dolorose cause che hanno portato alla necessità di istituire un reato così specifico.
Da qui, abbiamo maturato l’interesse verso la tematica della violenza femminile che abbiamo esplorato attraverso letture, interviste e film. Ma a un certo punto, ci siamo resi conto che anche nel nostro ambiente giovanile e nei nostri piccoli centri il problema della violenza sulle donne è molto presente e purtroppo nascosto. Quindi, con l’aiuto dei nostri docenti abbiamo incontrato le psicologhe del centro antiviolenza Frida di Cerreto Sannita, gli psicologi dell’ASL di Telese Terme, il questore di Benevento Bellassai , il camper rosa della Polizia di Stato e questo ci ha consentito di consultare i numerosi strumenti che la polizia ha già predisposto per la tutela delle donne maltrattate e da un confronto tra noi studenti è emerso che anche a scuola molte nostre compagne hanno vissuto o vivono ancora dinamiche di violenza con i loro compagni. La scoperta di questa realtà ci ha molto turbato e abbiamo deciso tutti insieme di voler produrre uno strumento di sensibilizzazione e prevenzione di comportamenti sbagliati e, per il 25 novembre 2017 abbiamo ideato la campagna “il Telesi@ per le donne”. In un prolungato brainstorming sono emersi tanti piccoli comportamenti negativi che vengono messi in atto da fidanzatini gelosi e possessivi in relazioni precocemente malate. E’ nato il desiderio di creare un nostro simbolo e Giorgia ha ideato il fiocco nero, quindi abbiamo stilato una sorta di vademecum dei comportamenti errati, delle spie da riconoscere e delle strategie virtuose da mettere in atto per non correre pericoli. Sotto la guida di Vera Sebastianelli, la nostra classe ha ideato una brochure, che abbiamo inteso diretta a un pubblico di adolescenti quali noi siamo usando un linguaggio che ci fosse familiare.
Il nostro ultimo passaggio è stato creare una email solidale, fioccobianco4L2@gmail.com , che potrebbe essere uno spazio di incontri virtuale per ragazze in difficoltà. L’esperimento è ancora in corso, anche se rileviamo una grande resistenza da parte delle ragazze ad ammettere o ad accettare certe situazioni, quindi siamo sempre più convinti dell’esigenza di giornate di formazione e sensibilizzazione come questa e auspichiamo la presenza di uno psicologo nelle scuole”.
Speriamo che il nostro intervento abbia suscitato interesse su questo delicato argomento e possa contribuire non solo ad educare, ma anche ad incoraggiare chi si è trovato , o ancora si trova, nelle situazioni descritte, ad essere forti e chiedere aiuto.
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