A cura di Veronica De Nigris –
“Un bagno rinfresca il corpo, una tazza di tè lo spirito”
(Proverbio giapponese)
In ogni viaggio che si rispetti si ha bisogno solo di quattro cose: gli amici giusti, un itinerario originale e obbligatoriamente imperfetto, lontano da ogni noia anche nella sua semplicità, un mezzo di trasporto capace di condurci dritti alla meta, qualsiasi essa sia, ed infine, una buona dose di carburante. I soldi no: i viaggi dell’anima sono gratis, aperti 24h su 24, non pretendono né taglie né misure e sono sorprendentemente unisex. Ed è proprio così che la grande e affiatata comitiva di amici composta dalle classi 4ªS2, 4Sª3, 4ªL2, 5ªS2 e 4ªC1, coadiuvati dalle docenti-guide Bruno, Di Meo e Imparato, ha intrapreso un fantastico viaggio lungo il litorale di una tazza di tè per nuotare nel rinfrescante e appagante mare della cultura. Un evento all’insegna dell’eleganza, della sobrietà, quello svoltasi ieri presso la Biblioteca del Telesi@. Un let-tè-ratour che si è espressa nelle sfumature, dai toni pastello e ambrati, dai riflessi limpidi e cristallini per rendere chiaro e fluido il messaggio da destinare al pubblico: l’importanza delle piccole cose, come può essere una tazza di tè, nelle letterature in generale e nella vita di ogni uomo nello specifico. Gli alunni-viaggiatori hanno proposto letture ad alta voce, in linea con l’evento nazionale per la promozione della lettura “Libriamoci a scuola”, inerenti il tema del tè nelle letterature orientale e occidentale, mostrando grande senso di coesione e soprattutto maturità nel prepararsi e nel preparare la scenografia della location con un particolare interesse e gusto artistico nel ricreare l’atmosfera di un tipico salotto da tè, anche attraverso lo sfoggio di abiti tradizionali orientali. Gli studenti hanno portato avanti anche un altro evento di promozione della lettura, ovvero “ioleggoperchè”: dal 21 al 29 ottobre, infatti, è possibile donare libri alla biblioteca del Telsi@ presso la libreria Controvento, gemellata con il nostro istituto. Un’iniziativa senz’altro dinamica, volta alla circolazione del bene più prezioso per il genere umano, lo strumento per mezzo del quale si può partire per non arrivare mai: il libro. Nonostante l’armonia quasi fluttuante che sembrava far galleggiare la stanza e con essa il suo pubblico, nonostante questa sorta di sublimazione dalla realtà, non è passato in secondo piano la trattazione delle numerose problematiche legate alla raccolta del tè come possono essere lo sfruttamento minorile nelle piantagioni dell’Hassam, una regione nord-orientale dell’India, e la mancanza di scuole in queste zone che va a coincidere con la negazione e l’impossibilità di un futuro dignitoso per i bambini del posto. Se da un lato tali problematiche ci hanno aperto una finestra sul mondo e le sue pseudo-perfezioni, dall’altro, l’interpretazione in lingua inglese e la lettura di alcuni passi di opere di grandi autori ci hanno permesso di immergerci in un universo parallelo, di sorseggiare un sedativo al miele capace in parte di lenire le ferite inflitte dai dardi infuocati dello sfruttamento precoce degli esseri viventi più indifesi, della corruzione e dello spietato arrivismo ormai permeati nel vasto ma debole reticolo della società. Come in una vera e propria cerimonia del tè, all’insegna delle regole del galateo, la manifestazione si è conclusa con la gioiosa condivisione di tè e madeleines- fedeli all’insegnamento di Proust- muffin di ogni genere e colore, crostata, panettoni e tanti altri dolci da tè e da non dimenticare la distribuzione dei segnalibri realizzati con estrema cura dagli stessi alunni. Questa piccola manifestazione ha avuto la forza di insegnare agli studenti che basta poco per sentirsi parte di un qualcosa di meraviglioso…basta una tazza di tè per capire…per capire che l’equilibrio, l’armonia e la pace dei sensi esistono, anche se hanno il sonno leggero, e che un viaggio in fondo, non deve avere per forza un punto di approdo, o il mezzo di trasporto più lussuoso che esista, perché le cose umili molto spesso sono anche quelle più vere e, soprattutto, che è la compagnia il miele della vita: i tuoi compagni di scuola saranno i compagni di una vita, i compagni di sempre. Loro sono le madeleines, il tè sei tu, se dal vostro incontro viene sprigionata una gioia violenta, allora sì…insieme siete qualcosa di infinitamente meraviglioso.