di Angela D’Angelo –
Risorgimento, guerre d’indipendenza, lotte, tumulti, vittorie e sconfitte. In che modo andarono veramente i fatti? Domanda che gli studenti delle classi 5ªS2 e 5ªS3 del Liceo Scientifico si sono posti, consapevoli che non vi sia modo migliore di ottenere delle risposte se non leggendo testi di diverso orientamento, attraverso cui poter analizzare, comparare, ripensare fatti storici significativi. In particolare, l’attenzione si è soffermata sul testo “Controstoria dell’Unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento”, scritto da Gigi Di Fiore, un importante giornalista e saggista italiano. Lo scrittore, laureatosi nel 1983 in Giurisprudenza, è divenuto giornalista professionista nel 1985.Ha lavorato per giornali come Napolioggi, Napolinotte, Il Giornale di Napoli, Il Giornale, Il Mattino e collabora con il settimanale Oggi e il mensile Focus Storia. Cura, inoltre, il blog de Il Mattino, soprattutto la sezione “Controstorie”.Il testo “Controstoria dell’Unità d’Italia” delinea gli aspetti salienti del Risorgimento italiano, incentrandosi principalmente sul Mezzogiorno e sulla Questione meridionale, aprendo un particolare ed interessante dibattito sul Brigantaggio, presentato dai libri di storia come un “fenomeno” totalmente negativo. Mito sfatato dal saggista nel suo manuale.
Venerdì, 15 Gennaio 2016, presso la sala Goccioloni delle Terme, gli studenti delle classi 5ªS2 , 5aS3, 4ªS2 e 4ªT1 hanno incontrato l’autore, per analizzare e approfondire i fatti storici che interessarono il Mezzogiorno, nell’ambito del Risorgimento. Dalle Mafie alle Camorre, dal Brigantaggio alla Spedizione dei Mille, l’intervista a Gigi Di Fiore ha permesso non solo di acquisire maggiore consapevolezza di ciò che accadde nelle nostre terre, ma anche di approfondire temi come le strutture antropologiche del Sannio beneventano. L’autore ha messo in evidenza, infatti, la compostezza della nostra gente, la tenacia e l’impegno, anche in situazioni di emergenza, quali la recente alluvione. L’intervista è stata preceduta dal saluto del Dirigente scolastico, prof.ssa Di Sorbo, che si è soffermata sull’importanza di una didattica laboratoriale e progettuale, e dalla presentazione di un lavoro multimediale sui temi dell’incontro. E’ stata, inoltre, intervallata dalle musiche della ormai nota band del Telesi@, composta da Mario Colangelo (chitarra e voce), Attilio Viscusi (tammorra), Bruno Civitillo (batteria), Gianfranco Aceto (basso) e Simone Troiano (voce). A conclusione dell’incontro sono stati presentati e offerti all’autore prodotti realizzati con le acque sulfuree, insieme ai vini dell’Azienda Castelle di Castelvenere. Il tutto si è chiuso con una “Taranta”, suonata e danzata, al fine di ricordare la bellezza della nostra terra, delle nostre tradizioni e della nostra cultura.
foto Luigi Morone