di Federica Di Palma –
Occasioni come queste capitano solo una volta e noi ragazzi della 2ª C1 non ce la siamo fatta sfuggire, così dopo Bruxelles, Dublino e Bolzano siamo andati Milano, per visitare l’Expo. Per quattro giorni siamo andati alla scoperta delle meraviglie del mondo: tra tecnologia e sostenibilità, abbiamo imparato molte cose sul nostro pianeta e sulle culture dei popoli che lo abitano; soprattutto sulla nostra Italia, che con la sua bellezza architettonica e paesaggistica ci ha affascinati e, come dice il motto del Padiglione Italia, ci ha reso “orgogliosi di essere italiani”. I padiglioni erano numerosissimi e purtroppo il tempo di visitarli tutti non bastava; ma abbiamo comunque passato delle bellissime giornate tutti insieme, divertendoci e scherzando. Abbiamo passeggiato sulla rete sostenibile del Brasile, ascoltato il ritmo della musica argentina, ammirato i pannelli con le colture verticale degli Sati Uniti, ci siamo dipinte le mani con l’hennè del Quatar, accarezzato i fiori luminosi e musicali dell’Azerbaijan, contemplato l’immenso albero del Padiglione Zero dal quale partiva tutto il viaggio attraverso l’Expo e poi abbiamo firmato la Carta di Milano impegnandoci alla ricerca per la sostenibilità. Il prossimo Expo si farà nel 2017 ad Astana, in Kazakistan; e chissà, forse un giorno avremo l’opportunità di visitarlo. L’ultimo giorno della nostra avventura si conclude con la visita del Duomo di Milano e le sue guglie caratteristiche. Quando siamo saliti sul treno diretto a Napoli ci siamo dispiaciuti di lasciare la città, ma eravamo comunque felici perché abbiamo avuto una bellissima esperienza. Intanto, aspettiamo la prossima…