di Stefany Calvano –
E’ stata un’esperienza del tutto particolare per i cinque ragazzi della 5ª S2 dell’I.I.S. Telesi@, che hanno partecipato all’ultimo incontro previsto dal Progetto delle Lauree Scientifiche tenutosi il 17 marzo scorso presso il dipartimento di chimica dell’ Università di Napoli “Federico II” .
Gli studenti si sono ritrovati sulla scena di un crimine e con l’aiuto dei professori dell’Università, hanno raccolto tutti i reperti individuati sul luogo per poi procedere all’analisi e al riconoscimento di ognuno di essi. Tra i reperti c’erano alcuni capelli, un pugnale sporco di un fluido biologico rosso ed una bustina di polvere bianca di natura non identificata.
Dal campione di capello è stato prelevato il DNA e successivamente analizzato mediante l’utilizzo di opportune soluzioni , della P.C.R. e con la tecnica dell’elettroforesi.
Sono stati così ottenuti frammenti di DNA distintivi di ogni individuo, che hanno permesso l’univoco riconoscimento di un indiziato.
E’ stato poi sottoposto ad analisi anche il fluido prelevato dal pugnale per verificare se si trattasse di sangue. Il riconoscimento è avvenuto grazie allo studio dello spettro di massa che presenta segnali caratteristici.
La bustina di polvere bianca è stata invece classificata come cocaina; ad effettuare questa analisi è stato però uno strumento, il CG-MS che ha elaborato lo spettro della sostanza che è poi stato confrontato con altri spettri presenti in banca dati , permettendo l’identificazione di eventuali droghe nel campione analizzato.
Lo scopo del progetto era quello di calare i ragazzi nel vivo dei laboratori, nei quali nei prossimi anni potrebbero ritrovarsi a studiare e lavorare, ma è stata anche l’occasione di approfondire alcuni argomenti oggetto di studio di quest’anno scolastico.
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