di Lorenzo Melotta, 4ªC1 –
Nella suggestiva cornice delle Terme Iacobelli, tra fiaccole, candele, musica e la gioia di stare insieme in un’unica piazza, si è svolta la Notte del Liceo Classico del Telesi@ nella moderatamente calda serata di venerdì 13 maggio. Gli studenti si sono esibiti in danze, performance teatrali e canti distribuiti in vari punti delle terme, in modo tale da dare una nota di classicità e di vitalità in ogni postazione. Alla dirigente Angela Maria Pelosi è stata affidata l’ouverture, difatti ha dato inizio all’evento in un enfatico discorso, di cui parte di esso è stato un vero e proprio inno al liceo classico, sottolineando che esso pur non fornendo nessuna conoscenza specifica, garantisce di approdare a tutto lo scibile umano ed è capace di rendere le persone più consapevoli di loro stesse e del mondo che le circonda. Dopo aver ascoltato le parole del cuore classicheggiante della dirigente, il pubblico si è diretto verso la band del classico, che ha rotto il ghiaccio riscaldando gli animi del pubblico con un remake di “Come un pittore” dei Modà. Successivamente in un percorso itinerante abbiamo assistito a interpretazioni teatrali immerse nel talento dei ragazzi: Coro dei Troiani, Le incantatrici di Teocrito, Antigone, Eracle vs Fox… Alcuni dei partecipanti hanno dato anche adito alla loro sensibilità leggendo delle proprie poesie pregne di emozioni come la poesia “Ricordi” di Federica. Incantevoli sono state la drammatizzazione corale del Carmen Saeculare di Orazio e la lettura finale di un passo delle Dionisiache di Nonno di Panopoli, che hanno accompagnato la visione di “Selene” attraverso un telescopio, portato dall’astronomo dott. Antonio Sepe, che lo ha posto al centro della piazza, così ognuno poteva osservare un’immagine peculiare della bellezza della Luna non come la vediamo tutte le sere ad occhio nudo. L’evento tuttavia non è terminato così, perché ha intrapreso una sfumatura simposiaca, con un rinfresco e la musica di sottofondo alcuni spettacoli si sono ripetuti per l’appagamento delle persone ancora presenti. Infine tutti i partecipanti si sono lasciati andare in balli popolari, per concludere con spensieratezza e ancora più allegria la serata gioviale.