Venerdì 21 maggio, accompagnati dai docenti G. Simone, I. Pontillo e A. Petrazzuoli, abbiamo trascorso un’incantevole giornata immersi nella natura. Elettrizzati all’idea di poter respirare finalmente una boccata di libertà, abbiamo raggiunto il ponte di Annibale, che sovrasta il fiume Titerno. La professoressa di storia dell’arte ci ha spiegato che il ponte, costruito in epoca romana, è così chiamato in onore del condottiero che giudò Cartagine durante la seconda guerra punica. Dopo esserci immersi nuovamente nella natura, abbiamo raggiunto le Forre di Ponte Lavelle. Queste avevano forme irregolari e diverse tra loro, dovute a diversi fattori quali l’azione erosiva dell’acqua e i diversi tratti di pendenza delle rocce. Dopo aver proseguito il cammino abbiamo visitato la grotta delle Fate, una suggestiva struttura scavata nella roccia della quale abbiamo visitato anche una gemella identica denominata grotta delle Streghe sul versante opposto. Nel mezzo, i più impavidi hanno avuto modo di oltrepassare il ponte del mulino, un complesso costituito da enormi blocchi di pietra rimasti indenni al tempo e alle intemperie. Dopo questa visita abbiamo preso una pausa dalla nostra passeggiata e ci siamo concessi un meritato riposo. Alla fine, abbiamo ripercorso la strada che avevamo precedentemente seguito per ritornare al punto di partenza potendo così ammirare nuovamente le bellezze naturali che tanto ci hanno affascinato.
Gentile Francesca 5aSA3