di Vittoria Di Cerbo 4ªC1 – exchanger in Kentucky –
La scuola italiana e la scuola americana affrontano molto diversamente la questione dell’educazione superiore. Mentre la scuola italiana indirizza gli alunni verso diversi corsi di studio a seconda delle proprie attitudini, la scuola americana lascia allo studente la possibilità di scegliere sette materie all’anno tra quelle disponibili nell’istituto. Non esiste la differenziazione fra istituti tecnici, professionali e licei, tutti gli studenti frequentano la stessa scuola. Essendo poi la scuola il maggiore punto di aggregazione della comunità, grande spazio è dato a tutta una serie di attività sportive extracurricolari che si svolgono generalmente nel pomeriggio. La scuola è sempre aperta e spesso vengono organizzate partite, spettacoli o conferenze all’interno della struttura. Esteticamente e strutturalmente le scuole Americane sono grandi, fornite ed efficienti, hanno laboratori, campi da football, da pallavolo, da calcio, palestre e quant’altro. Forse ciò che manca ad una scuola americana è la concezione di cultura che invece la scuola italiana possiede. In America non esistono interrogazioni, i compiti in classe sono solo scelte multiple e il percorso di studi è estremamente semplicizzato. Dalla mia esperienza posso dire che uno studente Italiano è mediamente molto più maturo e acculturato di uno studente Americano. Grazie alla preparazione italiana mi sono ritrovata a frequentare corsi pensati per gli studenti dell’ultimo anno, nonostante frequentassi il terzo anno e non ho trovato molte difficoltà nel seguire le lezioni e ottenere buoni voti. Per molti la scuola americana sembrerà un sogno, niente compiti, niente interrogazioni, niente esame di maturità… ma alla fine, secondo me, lo studio apre molte più porte e rende più consapevoli di sé e del mondo. Spesso non ci accorgiamo di quello che abbiamo finché qualcosa non cambia e in questo caso posso dire di aver iniziato ad apprezzare di più la nostra scuola, nonostante i suoi mille problemi, quando sono andata a studiare all’estero.