di Gianclaudio Rubino del Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate in stage annuale in Scozia –
Prima di tuffarmi in questa straordinaria avventura, mi sono chiesto più volte: “Hai pensato a come trascorrerai il Natale? Non sarà strano essere lontano da casa?”.
Cambiare argomento, però, era il mio asso nella manica. Ero convinto che le vacanze invernali avessero rappresentato per me uno scoglio invalicabile. Le paragonavo – nel mio profondo io – ad uno di quei periodi di malinconia infinita, in cui desideri solo rintanarti nel tuo piccolo guscio e augurarti che questo possa riuscire a tenere fuori ogni tua inquietudine e mancanza.
Con mio immenso stupore, invece, non è stato proprio così! È scontato che, mai come prima, ho sentito tanta nostalgia della mia casa. E per casa intendo la mia vecchia vita: familiari, amici, piccole e grandi tradizioni e abitudini in cui nasci e che sono parte integrante del tuo essere. Nonostante ciò, però, posso descrivere questo periodo come il più intenso della mia esperienza so far!
In Scozia il “grande cenone” si organizza il giorno di Natale, in cui si beve principalmente mulled wine e si assapora cibo tradizionale, come il il Pudding o il Christmas trifle. Sono stati tanti i regali che ho ricevuto dalla mia famiglia ospitante, ma il più significativo per me è stato farmi sentire un tassello importante del puzzle della loro vita, ancora una volta.
Per celebrare l’inizio del nuovo anno, poi, sono andato ad un party organizzato a casa del mio amico Omie. Abbiamo trascorso una serata entusiasmante, insieme a tutti i nostri year mates e ad altri ragazzi e ragazze di un’altra high school vicina alla nostra.
La fine del 2017 è stata diversa dalle altre, e non solo perché non ero in Italia. Con quest’anno, sono volati via 4 mesi della mia vita scozzese, che si consuma adagio come una candela accesa.
Questo periodo di relax e di nuovi propositi si è concluso con l’inaspettato arrivo della neve. Era un giorno come tanti altri ed io mi stavo preparando per andare ai mercatini natalizi di Edimburgo quando ho notato uno spettacolo a me ignoto: una sconfinata distesa di bianco. La neve rende tutto più chiaro e limpido, e dà la possibilità al paesaggio circostante di iniziare d’accapo… un po’ come la venuta di un anno nuovo offre a chiunque l’opportunità di intraprendere un cammino diverso.
La prima cosa a cui ho pensato in quel giorno è stata uscire e scattare delle fotografie: Glasgow è incantevole con la pioggia, leggiadra ed eccezionale quando è soleggiata… ma con la neve è uno spettacolo tale da mozzare il fiato perfino al grillo più rumoroso del bosco.
Ora mi trovo nella biblioteca della mia scuola, preparandomi per le simulazioni di esame che si terranno a febbraio.
Vi aggiornerò presto su tutto ciò che accadrà qui, intanto auguro a voi tutti un buon proseguimento di anno scolastico!
[wzslider]