di Marika Crispino 2ªES1 –
Noi alunni della 2ªES1, per un giorno, ci siamo improvvisati giornalisti. Nell’àmbito del La.Pro.Di. (Laboratorio di Progettazione Didattica) dal titolo “L’imprenditoria si tinge sempre più di rosa”, mettendo a frutto gli spunti offerti dai docenti, abbiamo elaborato una serie di domande e le abbiamo somministrate a varie aziende “al femminile” della Valle Telesina, quali “La Matarca” a Castelvenere, la “Cantina Morone” a Guardia Sanframondi e la “Ceramica Marina” a Cerreto Sannita.
“La Matarca” è un’azienda completamente al femminile, inaugurata dalle signore Loredana e Adriana, le quali ci raccontano che “bisogna avere passione in ciò che si fa, bisogna crederci: non si deve aver paura di andare avanti, ma occorre affrontare le difficoltà e, soprattutto, non deve mai mancare lo spirito di sacrificio…”
Abbiamo avuto modo di notare che alcune delle imprese da noi visitate hanno avuto delle agevolazioni per avviare il loro progetto. A tal proposito, la dott.ssa Eleonora Morone ha sottolineato questo: “le agevolazioni hanno un grande peso, soprattutto se si parla di donne.” Ha ricordato che gli ostacoli sono stati grandi e sono stati soprattutto legati alla difficoltà di conciliare la famiglia con la gestione della cantina; ma ha anche aggiunto che, grazie al coraggio e alla volontà, è riuscita a raggiungere il suo obiettivo: valorizzare le risorse del territorio.
Infine, siamo stati accolti presso la “Ceramica Marina”, azienda fondata nel 1978 a Cerreto Sannita e gestita dalla signora Marina, la quale ci ha ricordato che ha sempre cercato di portare avanti l’attività con tanto amore e, soprattutto, tanta forza di volontà. Anche per lei è stato difficile conciliare questo progetto d’impresa con i bisogni della sua famiglia e dei suoi figli piccoli, in merito ai quali ci ha detto: “i miei figli sono cresciuti in bottega con me e fin da piccoli hanno sempre dato una mano: lavoravano e studiavano… Oggi, invece, sono proprio loro che mi stanno ‘sostituendo’ e mi stanno aiutando in questa azienda. Io ci credo! Ci credo ed ho insegnato ai miei figli a crederci, avendo sempre la forza di andare avanti.”
Queste imprese ‘rosa’, benché diverse per quanto riguarda l’attività svolta, hanno molto in comune: in tutte e tre i casi, il coraggio, la volontà, il sacrificio, la tenacia e l’appoggio della famiglia sono stati fondamentali per il successo dell’ ‘impresa rosa’.