di Belli Nicola 5ªES1 –
Ascoltare, guardarsi intorno, riflettere ed esserci per non dimenticare, per cercare delle risposte dentro di noi e intorno a noi. E’ stato questo il progetto di un viaggio diverso, che noi studenti della VES1 dell’IIS Telesi@, abbiamo pensato, come proposta viaggio di fine quinquennio qualificante ed unica, aiutati e sostenuti dalla docente di religione Concetta Tizzano che ci ha preparato nei mesi con letture, approfondimenti e testimonianze.
Così dal 20 al 23 febbraio una rappresentanza della nostra classe è partita alla volta di Cracovia.
L’organizzazione del viaggio è stata supportata e accompagnata dal professore Forgione, che con la sua esperienza ha donato sicurezza e tranquillità per affrontare un viaggio in una terra così diversa dalla nostra.
Lunedì 20
Domenica notte ci siamo incontrati alle ore 2:00 davanti la sede di Via Caio Ponzio Telesino e carichi di emozione siamo partiti verso l’aeroporto di Roma Ciampino, dove siamo arrivati verso le ore 5:00. Dopo aver effettuato i vari controlli, siamo saliti sull’aereo diretti verso la tanto desiderata Cracovia. In mattinata siamo arrivati in Polonia dove un bus ci aspettava per accompagnarci all’hotel. Lì davanti abbiamo fatto la conoscenza della nostra guida Cristophe, che per tutta la mattinata ci ha guidato per il centro della città svelandoci la sua meravigliosa storia architettonica e artistica. Nel pomeriggio siamo tornati in hotel e, fermandoci in vari chioschetti abbiamo esplorato la città anche nei suoi sapori. La sera verso le ore 20:00 siamo rientrati in albergo dove ci aspettavano una piatti tipici e un meritato riposo che ci avrebbe preparati all’intensa visita di Auschwitz e Birkenau.
Martedì 21
Alle ore 5:00 ci siamo svegliati, dopo un’abbondante colazione ancora un po’ assonnati siamo partiti in pullman diretti verso Oswiencim per visitare i campi di Auschwitz e Birkenau. Il primo che abbiamo visitato è stato il campo di Auschwitz e dopo una serie di controlli una guida ci ha fornito gli auricolari per la visita. Ci è stata mostrata buona parte del complesso, dove alcune baracche erano state accuratamente adibite a museo. La guida con trasporto e profondo coinvolgimento ci ha raccontato le atrocità avvenute in quei luoghi, le torture, gli abusi, i vessamenti e le violenze psicologiche. Queste storie miste al tagliente vento della zona hanno contribuito a rendere l’atmosfera angosciante e tremendamente realistica. Dopo circa 2 ore di visita ci siamo spostati al vicino complesso di Birkenau dove abbiamo assistito solo ad una tremenda desolazione; il pensiero che un tempo dove ora c’è solo un monumento e ci sono solo distese infinite di campi, avvenivano le più grandi crudeltà e disumanità mai concepite era quasi un tormento, lento, che si insinuava nella mente e spingeva a riflessione, che mai avremmo pensato di fare. Insomma, sono cose che per quanto possano essere studiate e lette, vanno in un certo senso vissute per poter essere realmente comprese.
Il pomeriggio siamo ritornati in hotel pensando che tutto fosse finito lì, al termine della visita, ma parlando e confrontandoci abbiamo scoperto che per tutti noi non era affatto così. Qualcosa ci era entrato dentro, e sapevamo che purtroppo o per fortuna, non sarebbe mai uscito.
La sera per terminare la giornata “a tema” ci siamo diretti verso un ristorante ebraico per assaggiare le specialità tipiche “ Kosher” di quel popolo. Piatti a base di spezie e odori, soggettivamente possono piacere o no, ma oggettivamente sono risultati estremamente raffinati. La deliziosa cena, è stata accompagnata dalla musica tradizionale ebraica di un gruppo che suonava le classiche melodie aschenazite, composte da violini, violoncelli e fisarmoniche. Al termine della cena, abbiamo fatto un altro giretto per il corso della città che di notte si illuminava di mille luci e si riempiva di attrazioni; alla fine siamo rientrati in hotel, un po’ stanchi per la lunga giornata ma prontissimi per il giorno successivo e curiosi di scoprire le meraviglie che Cracovia ancora ci avrebbe riservato.
Mercoledì 22
Sveglia alle 7, colazione e dopo un’oretta ci siamo nuovamente incontrati con Cristophe che attraverso una splendida passeggiata ci ha condotti al castello del Wawel. Dopo aver ammirato un po’ il paesaggio, visibile dalla collinetta, siamo entrati nella maestosa cattedrale del suddetto castello e dopo aver scoperto i dettagli della sua costruzione e dei suoi tesori siamo passati alla visita del palazzo reale. L’ ci attendeva un’altra guida che ci ha svelato le storie dei maestosi arazzi che riempivano i muri, l’incredibile arredamento dalle origini toscane e italiane. In seguito siamo andati a vedere la fantastica Dama con L’ermellino di Leonardo Da Vinci, che per un breve periodo si trova aperta al pubblico. Subito dopo siamo ripartiti per visitare la fabbrica di Schindler. Essa è una ricostruzione della Cracovia di quegli anni e tramite un percorso guidato, abbiamo rivissuto gli eventi di quel tempo, immedesimandoci profondamente nella popolazione locale, provando quasi gli stessi sentimenti di frustrazione impotenza. Al termine di tutto, c’è stata una breve visita di quello che era il vecchio ghetto ebraico.
Dopo essere ritornati in hotel ed aver cenato siamo usciti per un’ultima passeggiata nella Cracovia notturna.
Giovedì 23
Ultimo giorno. Un po’ amareggiati perché alle ore 11:00 sarebbe cominciato il nostro viaggio di rientro al Bel Paese. La tristezza però non ci ha impedito di esplorare per le ultime ore il resto della zona, scoprendo luoghi un po’ più distanti e quartieri più tipici. Il ritorno a Telese Terme è avvenuto verso le ore 19:00 e l’atmosfera era carica di nostalgia, ma allo stesso tempo di felicità per la bellissima esperienza vissuta, un viaggio testimonianza alla riscoperta dei veri valori della democrazia e del rispetto dei diritti di ogni uomo.