Classe 4ªS1 –
È iniziata il tre maggio la nostra lezione sul campo che ci ha portato, per quattro giorni, nella famosa città di Firenze, culla dell’arte e della letteratura italiana. Qui ci è stato possibile ammirare tra i più belli ed importanti monumenti del patrimonio culturale fiorentino noto a livello mondiale. La visita è iniziata dallo Spedale degli innocenti, costruito da Brunelleschi nel tredicesimo secolo, che aveva il compito di ospitare gli orfani fiorentini. Abbiamo poi visitato l’imponente duomo di Santa Maria del fiore, la cui cupola, sempre progettata ed edificata da Brunelleschi, cela ancora mistero riguardo la sua costruzione, in quanto fu la prima cupola ad autoreggersi. Proprio salendo sulla lanterna della cupola, abbiamo potuto poi ammirare Firenze dall’alto, scorgendo nel centro storico i monumenti visitati. Un altro momento emozionante è stata la visita alla Galleria degli Uffizi, che racchiude al suo interno le opere d’arte di artisti di fama mondiale, quali ad esempio Botticelli, Caravaggio e Michelangelo. Di quest’ultimo abbiamo potuto ammirare la tomba nella basilica di Santa Croce, definita da Ugo Foscolo “Pantheon degli Italiani”, in quanto sede dei monumenti funerari di molti illustri personaggi italiani, tra cui anche Machiavelli e Galileo Galilei. Di Michelangelo era poi l’imponente statua del David, conservata nella Galleria dell’Accademia, altro museo importante fiorentino. Nei giorni seguenti abbiamo visitato Palazzo della Signoria, detto anche Palazzo Vecchio, sede dell’attuale amministrazione comunale della città di Firenze; esso affaccia sulla Piazza della Signoria, non molto distante da ponte Vecchio che offre squarci sulla città incantevoli ed appaga la vista, in particolar modo quando cala il sole. Oltrarno abbiamo poi avuto l’occasione di poter ammirare il suntuoso Palazzo Pitti, i cui interni fondono architettura , scultura , pittura e storia, poiché dimora della Casata dei Medici e dei Lorena. Annesso al palazzo troviamo l’importante e vasto giardino dei Boboli, tipico esempio di giardino all’italiana. Nel complesso è stata una bellissima esperienza, che ci ha insegnato tanto sia a livello culturale che umano e che ricorderemo da un lato per le conoscenze acquisite, dall’altro per le emozioni che ci ha fatto provare in questi quattro giorni.