Sono ripartite le attività motorie per l’anno scolastico in corso. Al Telesi@, oltre alla pratica delle discipline che nel passato hanno dato tante vittorie in ambito regionale e nazionale, quest’anno c’è la novità di una maggior cura per il “Camminare”. Una attività non agonistica che va oltre il semplice significato di forma fisica impegnando concetti più ampi come benessere ed ottimismo.
Nelle due ore settimanali (consecutive) di Scienze Motorie alcune classi dell’Istituto hanno percorso, nel primo mese di scuola, tracciati iniziali di 4 km incrementando la distanza di 2 km ogni settimana; si è giunti così ai 10 km percorsi in due ore con una media di 5km/h. L’entusiasmo degli studenti è risultato gratificante ed inatteso per i docenti. La motivazione dei ragazzi è nata anche grazie ai percorsi proposti dagli alunni stessi attraverso una precisa misurazione su “Google Earth” con arrivo e partenza dalla sede scolastica. La positiva esperienza del “Trekking Culturale”, laboratorio già attivo da tre anni al Telesi@ ha favorito la novità del “Trekking Quotidiano” in quanto gli studenti sono già preparati e predisposti all’attività del cammino; per il Trekking Quotidiano i percorsi preferiti sono lontani dal centro abitato e su stradine periferiche senza traffico veicolare. Molto gradite le mete come il Parco Del Grassano, Il fiume Calore, l’antica Telesia, la collina di Montepugliano, il Lago di Telese. Per ricoprire gli 8 km e i 10 km, i percorsi proposti dagli stessi alunni sono risultati molto interessanti perché strutturati secondo le direttive di evitare le strade “grandi”. La scoperta di una rete infinita di stradine e sentieri ci ha portato ai comuni vicini come San Salvatore, Solopaca e Castelvenere limitando al minimo l’attraversamento di strade con veicoli. Camminare è un esercizio che è possibile fare a tutte le età, senza una particolare preparazione ne senza doversi dotare di attrezzatura particolare, fatta eccezione per un paio di scarpe adatte. E’ possibile camminare subito e ovunque: in città, o facendo il giro del proprio quartiere, nel parco pubblico più vicino o per sentieri di campagna dove si può godere di aria pulita e di tranquillità. La vita sedentaria è sinonimo di sovrappeso ed obesità, di aumento del tasso di colesterolo nel sangue e di rischio di malattie cardiovascolari. La leggera fatica del camminare ci fa sentire vivi, ci richiama ai nostri bisogni più profondi, smorza i pensieri stressanti e stimola la nostra attività intellettiva. Ai nostri studenti camminare in gruppo stimola la socialità, l’incontro e la condivisione. Un vero toccasana che depura corpo e mente dalle negatività quotidiane. Il cammino è adatto anche ai sedentari, perché consente di effettuare sforzi contenuti ed aumentare in modo graduale lunghezza ed intensità della pratica. Per ottenere buoni risultati, abbiamo programmato obiettivi minimi, senza strafare, e secondo una tabella settimanale semplice. L’entusiasmo crescente ci farà passare successivamente all’escursionismo e alla corsa: questi argomenti saranno oggetto di successivi articoli che illustreranno le nuove iniziative che il Telesi@ attiverà sul territorio come il protocollo d’intesa con la società sportiva Running Telese Terme. Tornando ai benefici della camminata, evidenziamo che quelli sul cuore sono innumerevoli: la pressione sanguigna si abbassa, si riduce il colesterolo e così i rischi di infarto e problemi cardiaci, conseguenze della sedentarietà. Il cammino è un antidepressivo naturale. La produzione di endorfine e della serotonina risollevano l’umore. Chi cammina con regolarità dorme meglio e migliora il proprio ottimismo. Si potenziano anche le attività cognitive perché stimolando le funzioni cardiorespiratorie aumenta l’irrorazione di sangue al cervello, migliorandone di conseguenza le funzioni. E’ intenzione del team dei docenti di Scienze Motorie del Telesi@ favorire le buone pratiche sportive con estrema semplicità in modo che gli studenti possano trasmettere con altrettanta semplicità le esperienze alla propria famiglia. Camminando velocemente non solo è possibile dimagrire, ma anche mantenere il peso raggiunto. Il walking più spinto, per bruciare un maggior numero di calorie, richiede un passo veloce (circa 6-7 km/h) su di un terreno in leggera salita. Per misurare e monitorare le proprie camminate un valido strumento era il contapassi, che effettuava il calcolo della distanza percorsa e dei passi effettuati: oggi è passato in disuso con l’avvento del GPS nei telefonini. Basta una semplice app gratuita come Wikiloc e il cellulare misura tutto con estrema precisione: distanza, velocità, medie ed inoltre traccia sulla mappa il percorso fatto. Se poi l’escursionismo ci appassiona particolarmente si può pensare all’acquisto di un GPS professionale che rispetto al telefonino offre maggiore precisione. Il cammino non ha controindicazioni essendo un’attività meno “invasiva” rispetto a quelle ad alto impatto. Il camminare è anche propedeutico ad attività più intense: le articolazioni si abituano gradualmente, lo sforzo può essere calibrato ed i pericoli di infortunio sono ridotti. Per coadiuvare l’allenamento personalizzato è importante trovare, nella vita quotidiana, più occasioni per camminare come, ad esempio, fare le scale più spesso, scendere a piedi a fare la spesa ed evitare quando possibile di prendere l’auto. I genitori dei nostri studenti sono avvisati! Basta poco che ce vo? Alcuni sport, anche senza fini agonistici, vedono il cammino come attività preponderante. È il caso dell’escursionismo, con camminate di 4-8 ore in un solo giorno su terreni di varia natura, immersi nella natura. L’escursionismo semplice è adatto a tutti e molto gratificante, mentre per sentieri più complessi e ripidi è richiesto un minimo di allenamento. Se si vogliono fare percorsi più impegnativi come gli itinerari escursionistici in montagna è necessario prevedere qualche sessione di allenamento, per abituare il corpo in modo graduale alla salita. Con il termine Walking, si intende una camminata strutturata in modo meticoloso e controllato. Le varianti vanno dal Power Walking, all’Energy Walking o al Deep Walking, con finalità tonificanti e rassodanti o contemplative ed introspettive. Molto diffuso è anche il Nordic Walking, una camminata veloce che utilizza bastoncini specifici e coinvolge tutto il corpo nel movimento per rafforzarne la muscolatura. Rispetto alla corsa camminare brucia molto più grasso e quindi fa perdere maggiormente peso. La differenza sta nel carburante del nostro organismo. Se nella corsa infatti, per mantenere un battito cardiaco elevato, si bruciano soprattutto zuccheri, nel camminare, per tenere un ritmo di pulsazioni inferiore, si utilizza come combustibile più grasso e cioè gli accumuli di adipe. Una passeggiata al giorno di soli 15 minuti può aiutare ad evitare di riprendere i chili persi, pericolo sempre dietro l’angolo.