di Giulia De Fortuna e Roberta Lanzaro 2ªS1 –
“Un’ esperienza inaspettatamente interessante, formativa, che ha ampliato i nostri orizzonti dal punto di vista culturale e umano”: queste sono le parole che noi alunni della prima, seconda e terza s1 abbiamo utilizzato per descrivere il La.Pro.Di svoltosi tra il 18 e il 20 maggio 2015.
Con questa esperienza abbiamo avuto la possibilità di ammirare meravigliose chiese, castelli, ville e, soprattutto, di apprezzare la bellezza paesaggistica italiana, caratteristica della costiera amalfitana. In questi giorni siamo stati accompagnati dai professori Maria Cristina Ruggiero, Michelina Norelli e Giuseppe Petito e insieme abbiamo potuto visitare alcune delle città marittime più belle del panorama italiano, alternando periodi di crescita culturale a momenti di svago e di socializzazione.
Attraverso una minicrociera abbiamo ammirato da vicino Positano, con la sua moda e i suoi stupendi paesaggi, Amalfi, con il bellissimo duomo di Sant’ Andrea e la Cartiera, ed infine Ravello, con i meravigliosi giardini di villa Rufolo. In seguito,abbiamo visitato il centro della città di Salerno, il palazzo e il castello di Arechi II, la cappella palatina, un edificio normanno-moresco e la cattedrale, e proprio la diversa stratificazione di questi ci ha fatto risultare evidente l’ influenza di varie culture, da quella romana a quella longobarda, dalla bizantina alla normanna alla moresca, che hanno tutte influenzato le tradizioni e l’architettura della provincia campana. La cattedrale, ad esempio, con i suoi splendidi mosaici, con la sua proporzionalità e con la sa eleganza,è molto famosa, poiché contiene, oltre che le reliquie di San Matteo, patrono della città, anche quelle di Papa Gregorio VII, l’unico pontefice a non essere stato sepolto in Vaticano. Dopo la visita della città ,il pomeriggio è stato trascorso all’insegna dello svago tra partite di calcio e bagni in piscina, con il successivo ritorno a Salerno, durante il quale abbiamo potuto degustare una pizza e cogliere la bellezza suggestiva che circonda i vicoli e i negozi della città anche di sera. L’ultimo giorno, invece, è stato dedicato a Vietri. Abbiamo visitato il Museo della Ceramica, con i suoi piatti e i suoi vasi dai colori sgargianti sui quali erano dipinti soggetti caratteristici della tradizione culturale, e in cui abbiamo denotato anche presenza di materiale ceramistico proveniente dal nostro territorio. In seguito, abbiamo pranzato in riva al mare, per poi trascorrere, tra giochi e divertimento, alcune ore sulla spiaggia, lasciandoci trasportare dalla bellezza e dalla magnificenza di quel Mar Mediterraneo che è stato per secoli centro di commercio marittimo, avvicinando la nostra penisola alle più variegate tradizioni e culture. Quest’esperienza è stata formidabile, poiché ci ha aperto gli occhi ed è stata capace di farci apprezzare delle meraviglie italiane che probabilmente in altre occasioni non avremmo colto, considerando che spesso tutti noi siamo spinti ad andare all’estero sperando di trovare magnificenze, inconsapevoli, però, del fatto che l’Italia è forse il Paese più particolare del mondo, in quanto, affacciandosi sul mar Mediterraneo, è stata meta prediletta dei popoli più importanti della storia. Per questi motivi,crediamo che questo La. Pro. Di. Ci abbia fatto comprendere che spesso le cose più belle sono forse quelle che meno notiamo, e che non è necessario allontanarsi troppo per divertirsi, socializzare tramite lo sport e avere al contempo un’enorme crescita culturale.