di Francesca Bucciero –
Nel corso degli anni i mezzi di comunicazione si sono evoluti notevolmente passando dalle lettere scritte con penna d’oca agli sms mandati tramite social network, dai telefoni satellitari agli smartphone , dai giornali a internet.
Questo il tema principale dell’incontro “Comunicare 2.0 – Strategie di comunicazione nell’era dei social network” avvenuto presso l’”Università Giustino Fortunato” di Benevento lo scorso 11 Aprile. All’evento sono intervenuti il dott. Alfredo Salzano, il prof. Domenico Palumbo e il giornalista Franco Di Mare; con la partecipazione degli alunni del Telesi@ e di alcune scuole della Provincia di Benevento.
Dalla nascita di Facebook nel 2004 i social network sono diventati uno strumento per diffondere un messaggio,esprimere un pensiero con poche ma concise parole, questa la considerazione del prof. Palumbo.
Un altro argomento affrontato dal giornalista Di Mare nell’incontro è l’oggettivittà di una notizia, se esiste o no. Inoltre egli afferma che “ si può trovare una formula per dire con certezza una cosa che non si può dire” definendolo così (ironicamente) una sorta di “nazismo ai tempi di CNN” e aprendo un dibattito sul “non mantenersi sempre neutrali all’evento”.
Di Mare ricorda agli studenti l’importanza dello studio ,il quale rende la mente elastica e facilmente adattabile alle novità e di non spaventarsi di fronte ad una crisi, poiché il termine in greco significa “opportunità”.
Collegandosi al tema introdotto dal dott. Salzano “Sport :dai segnali di fumo agli striscioni” il prof. Palumbo sottolinea come i giornali hanno interpretato in maniera diversa ed arbitraria la medesima notizia mettendo in risalto Genny la carogna arrampicato sugli spalti piuttosto che la morte di un tifoso innocente qual’era Ciro Esposito. Al tal proposito il giornalista Di Mare considera osceno il dover pensare che le curve degli stadi siano diventate il luogo dove la civiltà si sospende.
Ed è lo stesso Di Mare che conckude l’incontro con una metafora che ricorda l’importanza della stampa : “Immaginiamo i quattro piedi di un tavolo , un piede rappresenta il potere legislativo, un altro piede il potere esecutivo, un altro il potere giudiziario e un altro rappresenta la stampa”. Infine impartisce una lezione di vita ai giovani presenti, quella di “scoprire chi sono e cosa vogliono essere con l’aiuto degli insegnanti, amici, libri e social network, ciò che i psicologi indicano come “daimon”, e il futuro sarà a loro disposizione,un futuro in continuo e veloce movimento”
[wzslider autoplay=”true”]