Il ridente paese alle pendici del Taburno-Camposauro noto per la qualità dei suoi vini ha accolto gli studenti del Telesi@ in modo eccellente. Davvero storica la scena dell’incontro in via Bebiana: agli studenti escursionisti, alla fine della strada in salita da Telese, appare un gruppo di Solopachesi su un prato verde felici e pronti a raccontare la storia del proprio paese. Il team di esperti di Solopaca comprende la Presidentessa della Pro Loco Lucia Saudella accompagnata dalla sua vice Marella Tammaro; lo storico Salvatore D’Onofrio, l’esperto Antonio Iadonisi responsabile della Biblioteca di Solopaca, i docenti del Liceo Economico Sociale e l’immancabile “maestro” Luigi Tagliaferri conoscitore di tutti i sentieri sia in montagna che in pianura; è proprio il “maestro” che ci prende per mano e ci evita di percorrere incroci asfaltati pericolosi: attraverso viottoli in terra battuta ci conduce al primo waypoint, la chiesetta di San Leonardo. Prima della visita guidata dell’edificio storico c’è il tempo di rifocillarsi e di fare la pausa pranzo in un ampio spiazzale con autolavaggio e chiosco bar. La chiesa di San Leonardo vede un fabbricato annesso che fa ipotizzare la presenza in passato di una comunità religiosa. nel 1794, venne concessa all’amministrazione di Solopaca il diritto di proprietà dello stabile e quello di nominare un eremita laico. Gli eremiti furono nominati fino al 1937 e dopo la morte dell’ultimo nel 1962 l’edificio attiguo alla chiesa venne abbandonato. La chiesa è chiamata anche col titolo di Santa Maria di Costantinopoli per la Madonna omonima che qui si venera. La presentazione della chiesetta è offerta da 3 studentesse del LES che si preparano a svolgere il ruolo di guide turistiche, affiancando quelle della Pro Loco, nel prossimo evento del giugno 2015 (il Telesi@ Mountain Trophy) che porterà a Solopaca numerosi turisti. Riprende il comando il maestro Tagliaferri che ci fa salire attraverso la “Bellaura” nel quartiere di Capriglia; qui vediamo l’esterno della chiesa di San Mauro accanto alla strada che conduce al Santuario della Madonna del Roseto la cui statua dal Monte delle Rose viene portata in processione nella chiesa del SS.Corpo di Cristo il primo lunedì di giugno per poi risalire il primo lunedì di settembre. Lasciamo largo San Mauro per visitare il Palazzo Ducale fatto edificare dai Ceva Grimaldi. Grazie alla Pro Loco e alla disponibilità dell’amministrazione comunale entriamo nel Palazzo Ducale e ne visitiamo l’atrio interno; all’uscita ci appare in discesa via Roma. E’ evidente, ci fa notare lo storico Salvatore D’Onofrio l’enorme larghezza, per quei tempi, della strada che collega il Palazzo alla Chiesa del SS. Corpo di Cristo. In quest’ultima, che risale al XVII secolo, fu sepolto il duca Marcello Ceva Grimaldi; sua moglie, la contessa di Hornes, fece trasportare nella Chiesa una reliquia della Santa Croce, ancora oggi custodita nel reliquiario dell’omonimo altare nel transetto. La facciata seicentesca, simile a quella del Palazzo Ducale, è decorata con bassorilievi geometricamente definiti da rosoni floreali che segnano uno schema a fasce orizzontali. L’interno, a croce latina, in origine aveva il soffitto in legno decorato che scomparve all’inizio del XIX secolo quando si incaricò un ignoto pittore di ridecorarlo. Molto interessante all’interno della chiesa è la Cappella del Sacro Monte dei Morti, sede dell’omonima confraternita seicentesca. Accanto alla Chiesa si erge il Campanile disegnato da “Mastro” Giovanni Ugino e che rispecchia lo stile Vanvitelliano nell’uso dei materiali per il bicromatismo nell’accostamento del bianco con la pietra di tufo nero. Dalla Chiesa Madre percorriamo in discesa il Corso Stefano Cusani e ci imbattiamo nell’allegro mercatino natalizio allestito dall’Associazione dei Commercianti di Solopaca. Il clima è festoso e la Presidentessa dell’associazione Commercianti Giuseppina Casillo ci guida alla rapida visita con distribuzione di vin brulé, di dolce fatto in casa, di ricotta e di altre specialità tipiche. Dopo la visita al Palazzo Cutillo, oggi sede del Museo Enogastronomico (MEG) c’è il tempo di ballare una tarantella in allegria con due “Pacchiane” altrettanto allegre. Foto di gruppo nella piazza del Municipio e via, in discesa, verso la sede della Cantina di Solopaca dove ci attende il Presidente Carmine Coletta che ci guida in un tour inedito negli stabilimenti. L’insolito percorso di trekking cittadino non ci ha fatto rimpiangere le bellezze naturalistiche ed ambientali delle scorse escursioni anzi, la favolosa accoglienza ci ha riempito di allegria e ci ha fatto riflettere sulle potenzialità turistiche di Solopaca, dei nostri paesi e dell’intera valle Telesina.