di Ernesto Volpe e Mariaconsiglia Iannotti –
Oggi, come già successo varie volte, abbiamo avuto modo di illustrare e presentare lo stage (L’Azienda diventa Aula: la Filiera dell’Alimentazione) effettuato ad inizio anno scolastico, da quindici ragazzi delle quarte e delle quinte del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, presso l’azienda Liverini. Come ben noto ormai, durante questo periodo di stage ci siamo confrontati col mondo del lavoro, facendo esperienza in laboratorio, abbiamo controllato le materie prime in entrata ed abbiamo analizzato i prodotti finali in uscita.
Questa mattina, accompagnati dalla professoressa Rosa Abate, ci siamo recati a Benevento, invitati da Confindustria a prender parte alla 21° giornata nazionale Orientagiovani, presso l’Università degli Studi Giustino Fortunato.
Confindustria Benevento dedica, da molti anni, un’attenzione ed un impegno costanti all’education e alla formazione delle nuove generazioni. Nel nostro Paese, nell’Italia dei territori che affronta molteplici criticità, sono molti gli imprenditori protagonisti della vita di scuole ed università, che traducono il loro ruolo sociale in una vera e propria responsabilità educativa.
Durante il corso della mattinata sono intervenuti vari relatori che hanno spiegato a tutti noi giovani il vero valore dell’asse scuola-azienda, infatti, molte aziende del territorio si sono impegnate nell’aiutare studenti, docenti, dirigenti scolastici e rettori a realizzare una formazione più innovativa, costruita sulle competenze, in grado di rappresentare un vero fattore di sviluppo per il nostro Paese.
Inoltre, ci sono stati dati vari consigli riguardo le scelte che condizioneranno il nostro futuro lavorativo, come, per esempio, l’impegnarsi nel nostro territorio, alimentando i settori in crescita come il turismo. Più volte è stata ripetuta la frase “I can, I do”, più volte ci è stato detto che con passione, cuore e serietà si può raggiungere ogni obbiettivo, più volte ci è stato affermato che prima del sapere e del saper fare viene il saper essere.
Dai “cento punti” del documento “L’education per la crescita”, presentatoci da Confindustria al termine della mattinata, è emerso un nuovo modo di fare scuola, basato sull’esempio finlandese o tedesco, in cui ognuno interagisce con l’altro, creando un lavoro collettivo e dando vita ad un’educazione attiva, ad una scuola più leggera, più autonoma, senza la paura della valutazione, una scuola nella quale è giusto premiare chi fa bene ed è giusto sanzionare chi fa male. Come cita il direttore dell’Area Education e Innovazione Confindustria, Andrea Bairati: ”Oggi è il metodo che vince sui contenuti!”
E dunque “per Aspera ad Astra”, attraverso le difficoltà per arrivare alle stelle.
E’ questo l’augurio che Confindustria fa a tutti noi giovani.