di Marika Ferri – Annachiara Malgieri –
Tutto ciò che facciamo, ogni azione che compiamo anche la più banale viene registrata attraverso la memoria nel nostro cervello e lascia un’ impronta più o meno duratura. Aderendo al Concorso Nazionale promosso dal MIUR: “Articolo 9 della Costituzione” Cittadinanza attiva per valorizzare il patrimonio culturale della memoria storica a cento anni dalla Prima guerra mondiale, per gli studenti del Telesi@ -indirizzo LES- si è aperta una pagina significativa nel processo di appropriazione della memoria storica, quale momento altamente formativo per l’acquisizione e consolidamento di valori universali e condivisi. Il Progetto prevede incontri con esperti in luoghi significativi (anche all’estero), streaming delle lezioni, materiali di approfondimento nel sito internet (www.articolo9dellacostituzione.it), con visite didattiche nei luoghi della memoria, più ampia e animata da storici, giuristi, esperti di didattica e di comunicazione televisiva, radiofonica, multimediale. I temi delle lezioni sono rivolti ad offrire agli studenti una rivisitazione della storia della Prima guerra mondiale per valorizzare il patrimonio culturale della memoria storica in occasione dei cento anni dalla Prima guerra mondiale. Il giorno 20/11/13 si è svolta, presso l’Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi a Roma, la lezione sul campo: “La conservazione della memoria” finalizzata alla valorizzazione dell’identità culturale ed alla tutela della valenza storico-testimoniale della memoria. Non si può, infatti, “crescere e formarsi senza la consapevolezza del valore della memoria storica; senza riflettere fuori dagli schemi “ufficiali” sul senso degli anniversari. Da qui l’importanza di interrogare il passato attraverso documenti e fonti note, ma anche di scoprirne di nuove, di andare alla ricerca dei “segni” del passato, materiali e immateriali, ancora presenti a volte nelle case, nei paesi, nelle città, nella memoria orale, nei tanti luoghi del presente”. Il relatore dell’incontro Massimo Pistacchi ha presentato, con un preambolo storico sulla Prima guerra mondiale, la memoria storica come un patrimonio culturale immateriale. Solo con la partecipazione dei giovani, sollecitati dalle loro emozioni, si aprono le strade che dagli orrori della guerra vanno verso la conquista consapevole del valore universale della pace tra i popoli. L’ascolto della registrazione sull’annuncio della vittoria dell’Esercito Italiano e dei versi del poeta Ungaretti “ … un’intera nottata buttato vicino ad un compagno massacrato… non sono mai stato tanto attaccato alla vita…” hanno contribuito a renderci consapevoli del valore della memoria storica, dell’importanza e del desiderio di interrogare il passato.
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