di Matteo Di Donato
Al Museo del Sannio la premiazione degli alunni vincitori delle scuole di I e II grado di Benevento e Provincia. L’I.I.S. Telesi@ si classifica al primo posto provinciale (ex-aequo con il Liceo Rummo) grazie all’elaborato realizzato dalle classi 2aS1 e 5aD dell’indirizzo di studi scientifico.
All’Auditorium “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento si è tenuta stamani la manifestazione conclusiva per la premiazione dei due bandi di concorso promossi dal comitato di Benevento della Società Dante Alighieri: la XXII edizione del consueto appuntamento nazionale (il premio di Cultura divulgato ogni anno dalla sede centrale) e la prima dell’iniziativa “Pasquale Marinelli”, riconoscimento elargito alla memoria dal notaio dott. Filippo Marinelli e famiglia.
Sono intervenuti la prof.ssa Elsa Maria Catapano, Presidente della Società Dante Alighieri di Benevento; Maria Felicia Crisci, referente provinciale PLIDA; la prof.ssa Anna Cianco, vice-presidente del comitato di Benevento e relatrice, nonché i figli di Pasquale Marinelli (Filippo e Rosa), promotori del premio di Cultura in memoria della figura paterna, profondamente innamorata del sommo poeta della Divina Commedia.
Dopo l’introduzione musicale del Liceo Guacci di Benevento, la premiazione dei due concorsi: primi classificati provinciali per il premio di Cultura della Dante (ex-aequo con il Liceo Rummo) sono stati gli alunni del Telesi@ delle classi 2a S1 (rappresentati da Giuseppe Viscusi e Vincenzo Migliore) e 5aD scientifico, con un prodotto multimediale sul tema: “Identità e globalizzazione”, in difesa del patrimonio artistico e culturale della Nazione. Terzo posto invece per gli studenti Matteo Di Donato ed Ornella Guarino (5aD) al premio di Cultura “Pasquale Marinelli”, incentrato sul senso di legalità nella Divina Commedia, capolavoro di formazione emotiva e sintesi contenutistica di valori tuttora validi per le persone e le democrazie.
“La lingua italiana è un patrimonio ricchissimo da tutelare e valorizzare – ha sottolineato nel suo intervento la prof.ssa Ciancio – abbiamo il dovere etico di promuovere alti percorsi di formazione e trasmettere ai giovani gli stimoli giusti per manifestare tutte le loro potenzialità”. Sullo stesso piano la parentesi del dott. Filippo Marinelli, che nella sua lucida e commossa analisi generazionale ha posto l’accento sui rischi della globalizzazione e mondializzazione economica. Il suo monito – ai giovani e per i giovani – ha evidenziato il ruolo e l’importanza della cultura e del grado di istruzione tra la popolazione, il senso di responsabilità sociale ed onestà intellettuale che ne deriva: “La crisi economica è una conseguenza della perdita di competenze e conoscenze; bisogna invertire rotta e modellare il futuro su solidi principi di comportamento, continuando a difendere il merito, l’impegno e l’etica dei sacrifici”.
L’appello ai valori della conclusione è il messaggio da lanciare a tutti coloro che ancora credono nella partecipazione e nella costruzione di personalità solide e profonde. Nella giungla dell’esibizionismo mediatico essere cittadini attivi e consapevoli significa combattere l’apatia sociale, il parassitismo politico e la superficialità generazionale; ritornando a mettere al centro il diritto allo studio ed all’istruzione, la formazione che ci caratterizza rendendoci persone.
“Che solo amore e luce
ha per confine.”
(Dante Alighieri- Divina Commedia, Paradiso, Canto XXVIII)
P. S. Un ringraziamento particolare alla prof.ssa Maria Cristina Ruggiero, per averci accompagnato e guidato nell’iniziativa.