Un PCTO tutto scientifico tra vitamine, logaritmi e dieta mediterranea si è svolto nelle aule e nei laboratori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie di Unisannio.
Ad una prima lezione on-line tenuta dalla prof.ssa Amelia Lecce riguardante la società della conoscenza e l’Agenda 2030 sono seguite tre lezioni in presenza. Ci siamo recati a Benevento presso il Dipartimento di Scienze, una struttura moderna detta Cubo, accompagnati dalle nostre prof. esse Bruna Varrone, Carmelina Iannotti, Maria Celeste Calicchio e Mirella Pallotta.
Abbiamo preso posto tra i banchi di un’aula spaziosa dove la prof.ssa Roberta Spadaccini ci ha parlato della percezione del dolce in chiave scientifica illustrandoci che cos’è e come viene percepito il gusto dolce. Quando noi mangiamo, l’alimento entra in contatto con le cellule della nostra lingua (formate da DNA, RNA e proteine) e percepiamo il dolce dovuto a dolcificanti naturali e artificiali. La professoressa svolge ricerche su un dolcificante naturale dal nome singolare Monellina, una proteina in grado di sostituire il saccarosio (zucchero da cucina). La Monellina dà una sensazione di dolce addirittura maggiore del saccarosio, ma seguita da un’amara ed è per questo motivo che al momento non si può ancora utilizzare.
Il professore Giovanni Filatrella invece si è concentrato sugli aspetti quantitativi della percezione del dolce anticipando lo studio dei logaritmi del programma di matematica. I nostri sensi percepiscono maggiormente le quantità che si moltiplicano rispetto a quelle che si addizionano e pertanto le funzioni della percezione sono esponenziali e logaritmi, utilissimi anche per misurare l’andamento di un’epidemia e il suono. Ne è seguita anche una lezione sulle onde con riferimento a fatti di attualità come il terremoto in Turchia e lo tsunami del 2006.
Nella seconda parte dell’incontro ci siamo recati in laboratorio dove siamo stati accolti dai dottori di ricerca Andrea Bologna, Alessia Esposito Gianluca Rinaldi. Qui abbiamo vissuto un’esperienza di analisi degli alimenti e saggi per l’identificazione di macromolecole presenti negli alimenti, in particolare abbiamo identificato la vitamina C utilizzando tintura di iodio, amido di mais, acido ascorbico, acqua distillata e succhi di frutta (arancia e limone).
Nel terzo e ultimo incontro in presenza il Presidente del corso di laurea di scienze biologiche, Ettore Varricchio, ci ha esposto il concetto di benessere collegandolo alla dieta mediterranea, all’attività fisica e alla convivialità. Il professore ci ha illustrato l’importanza di introdurre nella nostra dieta amminoacidi essenziali che il nostro corpo non può sintetizzare mostrandone le caratteristiche. Infine ci ha parlato di come la qualità delle carni sia strettamente connessa al benessere degli animali che necessitano di cure e spazi per un buon stato di salute. Prima di salutarci sono stati presentati brevemente i corsi di laurea in Scienze Biologiche e Biotecnologie.
Quanto a noi siamo contenti del PCTO che abbiamo seguito sia perché gli argomenti trattati erano interessanti, sia perché in presenza è tutta un’altra cosa rispetto alle lezioni on-line; e così per tre giorni ci siamo sentiti studenti universitari.
La classe 3ªS2