La redazione della classe 5ªS3
Roma, 23 febbraio 2023. A conclusione di un laboratorio di approfondimento storico – animato dalla professoressa Rossella Carlo – incentrato sullo studio dei regimi totalitari e culminato nella celebrazione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2023, gli studenti del Liceo Scientifico IIS Telesi@ (5ªS3, 5ªS2, 4ªS3) hanno preso parte a una lezione sul campo al Quartiere Ebraico di Roma.
La visita ha avuto inizio con un breve percorso storico-artistico tra i vicoli di uno dei più antichi “ghetti” del mondo. Esso fu istituito nel 1555 con la bolla Cum nimis absurdum di papa Paolo IV, allo scopo di isolare la comunità ebraica limitandone drasticamente la libertà civile ed economica.
Il percorso è puntellato dalle pietre d’inciampo, sampietrini di ottone con i nomi delle vittime del rastrellamento del ghetto di Roma. Fu eseguito con una retata delle truppe tedesche della
Gestapo con la collaborazione dei funzionari del regime fascista della Repubblica Sociale Italiana, nel cosiddetto sabato nero, 16 ottobre 1943. Furono arrestate 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, quasi tutti appartenenti alla comunità ebraica romana. Soltanto 16 di loro sopravvissero (15 uomini e una donna, Settimia Spizzichino morta nel 2000).
Il quartiere è un concentrato di importanti reperti archeologici di età repubblicana e imperiale, quali il teatro di Marcello e il Portico di Ottavia, di eleganti palazzi di epoche successive a cui la comunità, nel tempo, ha affiancato la splendida Sinagoga che ospita, ad oggi, anche il Museo Ebraico.
Meta principale dell’itinerario è stato il Museo della Shoah, sede della mostra “Inferno Nazista”: l’esposizione ha l’obiettivo di raccontare al grande pubblico la storia dell’AktionReinhard, termine utilizzato dai nazisti per indicare il progetto di sterminio degli ebrei nei campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka.
Particolarmente coinvolgente è stato lo spazio dedicato a quest’ultimo, tristemente noto per l’elevatissimo numero di vittime; gli studenti hanno avuto l’opportunità di visionare filmati inediti della vita nel lager, assistendo ad una toccante presentazione multimediale interattiva.
Infine, un passaggio obbligato nell’antica gastronomia giudaico-romana, in un percorso tra cucina popolare laziale e contaminazioni kosher nei moltissimi ristorantini del “Ghetto” e della vicina Trastevere.
news correlate:
da Il Sannio Quotidiano