di Alessia Riccitelli –
La mattinata del giorno 22-02-2023, ancora con gli occhi pieni di sonno, tutti gli studenti delle classi del Liceo classico Quadriennale hanno inserito nel loro bagaglio di esperienze un nuovo tassello: una strepitosa ciaspolata a Bocca della Selva con la visita alle miniere di Bauxite presenti sul territorio. L’iniziativa, partita dall’intraprendente professoressa Filomena Rapuano, ha avuto la piena realizzazione grazie al lavoro di squadra, alla volontà e alla collaborazione delle docenti Annastella Lanni, Mirella Colangelo e Isabella Pontillo.
Una volta giunti in montagna, con le ciaspole ai piedi, siamo partiti per la nostra camminata alternativa affondando e trascinando le gambe e piedi, quasi dovessimo ri-imparare a camminare.
La fatica investita lungo le diverse salite presenti nel percorso è stata tutta ripagata dalla vista mozzafiato che si ammirava dall’alto, un panorama davvero straordinario che meritava di essere contemplato.
Abbracciati da un sole e un cielo limpido le risate di gioia dei ragazzi, hanno giocato un ruolo da protagonisti in questa fantastica esperienza, accompagnati dal silenzio piacevole e fragoroso degli uccelli che oggi hanno aperto a tutti noi le porte alla loro dimora.
Questa piacevole escursione ha provocato un certo languorino nelle pance di tutti noi, il quale è stato soddisfatto da un gustoso pranzo consumato presso il rifugio, il punto di partenza della ciaspolata.
Una volta appagata la fame la giornata si è conclusa con un’interessante visita alle miniere di bauxite. Accompagnati dalla guida, infatti, abbiamo potuto ammirare la bellezza della stratificazione interna delle miniere, venire a conoscenza dei particolari e delle curiosità che riguardano l’immenso lavoro che vi dietro l’estrazione della bauxite, nel caso specifico, e anche osservare un mammifero che vive all’interno di queste miniere, il chirottero, o meglio conosciuto come pipistrello.
Con le gambe un po’ affaticate abbiamo ripreso la strada di casa, sicuri del fatto che quella appena vissuta sia stata un’esperienza che ha permesso di rigenerare mente e corpo, immersi nella pace dei sensi, abbagliati dal candido colore della neve che permetterà, forse, di fissare ancora di più questa giornata negli scaffali della nostra memoria riservandole un posto di rilievo.