di Elisa Simone 1ªES1 –
La lettura della poesia “Libertè” di Paul Eluard, tratta dalla raccolta “Poesia e verità” del 1942, ha suscitato in me emozioni molto differenti fra di loro, ma il cui filo conduttore è sempre il medesimo: la salvaguardia della libertà considerata come valore fondante della nostra società e l’importanza del portare sempre con sé l’insegnamento del “Carpe diem”, del vivere sempre la vita con gioia e passione, senza dare mai nulla per scontato!
Tale poesia è un vero e proprio inno alla libertà, bene supremo dell’uomo, grazie al quale egli può aspirare a propugnare le proprie idee, decidere le proprie azioni, estrinsecare la propria personalità.
E’ stata scritta nella Seconda Guerra Mondiale, emblema dell’orrore e della completa violazione dei Diritti Universali dell’Uomo, fondati sulla libertà e sull’uguaglianza .
Ecco, per me la libertà è proprio questo, non dover lottare per esprimere in tutto e per tutto se stessi ma avere le possibilità, nonché le capacità, per farlo!
Ci troviamo in un momento molto difficile in cui la libertà è forse ciò che più ci manca, ma credo che sia proprio questo che ci porterà alla consapevolezza di aver vissuto, fin ad ora, in maniera superficiale, dando per scontato molti aspetti della vita che in realtà non lo sono assolutamente: dalle passeggiate per le stesse strade, le visite ai parenti, gli incontri alle feste di piazze, poter andare a scuola, vedere l’amica del cuore…tutte cose che fino a poche settimane fa consideravamo la “ normalità”, una routine che magari per certi aspetti, a volte, ci stava anche un pò stretta e che abbiamo invece riscoperto essere ricca di valore.
La limitazione della nostra libertà ci ha portati a rivalutare il nostro più o meno piccolo mondo che inconsciamente ci rendeva tanto felici!
La libertà a mio parere si estrinseca nella possibilità di scegliere come e dove orientare il cammino della propria esistenza, nell’ essere liberi di sbagliare, cadere, rialzarsi, riprovarci e riuscirci. E’ guardare un filo d’erba al vento e sentirsi come lui. E’ a volte, fare la cosa che ci rende felici, anziché quella “giusta” per gli altri, ovviamente sempre nel rispetto della libertà altrui.
La libertà è abbattere la paura di fallire, di essere sbagliati, l’essere consapevoli che ognuno di noi ha mille sfumature della sua anima che può e deve poter mostrare liberamente.
La libertà è arte, poesia…è l’essenza stessa della vita e dovrebbe essere vissuta come tale in ogni parte del mondo e non un sogno idilliaco che sembra irraggiungibile!
Essa non dovrebbe essere oscurata dal Dio Denaro!
Scriverei la parola libertà sulla finestra della mia camera, dalla quale, quando sono triste e ho voglia di volare con la fantasia, guardo scendere le goccioline della pioggia.
Sulla porta di casa del mio migliore amico con cui passo le ore a ridere.
Sulla manina della mia cuginetta appena nata.
Sulla maglia preferita del mio dolce fratellino.
Sul polso di mia mamma, che mi ha insegnato tutto, tranne come vivere senza di lei.
Sul disco del mio cantante preferito, Rocco Hunt, le cui parole sono per me spiragli di felicità.
Sul guancia dell’amore della mia vita, la mia nonna che merita ogni dono che la vita è in grado di offrire e senza la quale io non sarei quella che sono.
Sulla mano di Palmira, la mia compagna di classe che mi ha insegnato a sognare.
Sulla stradina che tutti i giorni devo attraversare per arrivare a casa di mio cugino.
Sul fiume che ha fatto da sfondo alle mille pazzie compiute con i miei amici.
Al parchetto vicino scuola dove da bambina raccoglievo le margherite.
Sulle pagine piene di errori del mio passato e su quelle vuote del mio domani.
Sui ricordi, sui quaderni dove scrivevo da bambina e su quelli che riempirò di parole domani.
Su tutto ciò che mi ha reso ciò che sono e mi renderà ciò che voglio essere… io scriverei la parola libertà!