A cura della classe V del Liceo Economico Sociale –
Il giorno 17 novembre 2018, in occasione della celebrazione della II Giornata Mondiale per i poveri, nella cattedrale di Cerreto Sannita, si è tenuto un convegno a cui hanno partecipato gli studenti e le studentesse della classe V del Liceo Economico Sociale.
Erano presenti al convegno i seguenti relatori: Mons. Domenico Battaglia, vescovo della diocesi di Cerreto Sannita- Telese – Sant’Agata de’ Goti, Mons. Antonio Di Donna, vescovo della diocesi di Acerra, Ciro Grassini, coordinatore scientifico del progetto, Don Alessandro Colasanto, Maurizio Petracca, consigliere regionale che presiede la Commissione Agricoltura e il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli.
I lavori sono iniziati con la presentazione del dossier regionale sulla povertà dove i relatori hanno illustrato i dati statistici della povertà in Campania, facendo rilevare come la povertà sia significatamente cresciuta negli ultimi due anni, passando dal 17,6% del 2015 al 24% del 2017. Tali dati sono stati confermati da quelli emersi dai Centri di ascolto Caritas, dove dal 2008 le richieste sono passate dal 38% al 69% e, ciò dimostra, come la Campania sia una tra le regioni più povere d’Italia.
I relatori che si sono susseguiti hanno anche discusso sul concetto di povertà nella nuova era della globalizzazione. Al riguardo è stato evidenziato che per povertà oggi non si deve intendere solo privazione di mezzi materiali ma, soprattutto, assenza o negazione dell’opportunità di vivere una vita dignitosa. Il concetto di povertà, pertanto, abbraccia altre sfere della persona che riguardano il diritto ad una vita lunga, creativa, tutelata da malattie e violenze, alla dignità, all’autostima, al rispetto altrui, all’accoglienza. Se il benessere permette di contrastare un futuro di incertezze e di vulnerabilità, l’impossibilità di poter decidere della propria vita diviene un elemento qualificante del nuovo concetto di povertà.
La giornata si è poi conclusa con un pranzo offerto dalla Caritas dove sono stati invitati persone bisognose del territorio e ha visto come protagonisti gli studenti e le studentesse del Les che si sono prodigati con dedizione a servire il pranzo ai presenti. E’ stata un’esperienza molto bella, una lezione sul campo veramente “speciale” e i ragazzi con il loro piccolo contributo hanno saputo regalare un momento di gioia a chi vive situazioni di disagio sociale. In effetti, uno degli aspetti più negativi della povertà è proprio la solitudine che vivono queste persone e, quindi, per loro ricevere attenzione e dedizione, un pò di tempo da parte degli altri costituisce sicuramente il regalo più prezioso di qualsiasi bene materiale. D’altra parte, anche per gli studenti è stata un’occasione importante per cimentarsi con problematiche sociali rilevanti con un approccio reale e non meramente teorico. Vorremmo concludere con un pensiero di Papa Francesco che sul tema della povertà ha dichiarato: “Per superare l’opprimente condizione della povertà è necessario che i poveri percepiscano la presenza dei fratelli e delle sorelle che si preoccupano di loro e che, aprendo la porta del cuore e della vita, li fanno sentire amici e famigliari”.
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