A cura della prof.ssa Gabriella Bastone –
Il giorno 3.06.2018, mio figlio Daniele Pio Cerulo, che frequenta il primo anno del liceo linguistico del’I.I.S. Telesi@, ha partecipato alla tradizionale gara non competitiva “Telesia Fun”, organizzata dalla A.S.D. Running Telese Terme. Il suo professore di scienze motorie, Luigi Rotondo, qualche giorno prima della gara, dopo aver visto Daniele Pio camminare insieme al padre in palestra, gli ha proposto di fargli fare gli ultimi metri della Telesia Fun con l’aiuto di alcuni dei ragazzi del gruppo Telesi@ Running.
Io e mio marito abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa del prof. Rotondo, anche perché Daniele è un ragazzo molto estroverso a cui piace partecipare a questo tipo di eventi, soprattutto se è insieme ai suoi coetanei. Premetto che Daniele Pio riesce a camminare per piccoli tragitti e ovviamente con l’aiuto di una persona. Ebbene, quella domenica, quando i ragazzi hanno accompagnato Daniele Pio in questa avventura pensavamo che il traguardo si trovasse al massimo a 50 metri di distanza, in realtà non era così, poiché il tragitto da percorrere era di ben 400 metri! Daniele Pio però, incitato dai ragazzi, ha voluto con caparbietà e tenacia tagliare quel traguardo anche se per lui sembrava una distanza irraggiungibile. Sinceramente a noi sembrava impossibile che Daniele Pio potesse percorrere tutta quella distanza, ciò che è accaduto poi è stato veramente un piccolo miracolo! Dal suo volto traspariva tutta la fatica, ma grazie al caloroso, incessante ed encomiabile incitamento del suo professore, dei presenti, ma soprattutto dei ragazzi che lo stavano aiutando è riuscito ad arrivare fino alla fine. Per Daniele Pio è stata una grande vittoria e, nonostante la fatica, il suo cuore era traboccante di gioia e di riconoscenza per quel meraviglioso gesto d’amore compiuto dai compagni che lo hanno aiutato. Siamo convinti che se Daniele Pio non ha mollato fino alla fine è stato solo grazie all’incitamento e all’entusiasmo dei ragazzi e lui, dal canto suo, non voleva deluderli.
Per un ragazzo come Daniele che è abituato a vedere il mondo da una carrozzina sentirsi libero di camminare, seppur aiutato, in un evento del genere è stata sicuramente un’ esperienza bellissima che non dimenticherà mai. E difatti, al termine della gara ci ha detto: “Papà, mamma è bello essere un runner!” I ragazzi sono stati veramente eccezionali, anche perché non conoscevano Daniele, inizialmente erano timorosi e titubanti per paura di farlo cadere, ma hanno superato questi timori animati dal desiderio di regalargli un momento di gioia. E quando a fine gara li abbiamo ringraziati per quello che avevano fatto, sono stati loro invece a ringraziare noi poiché ci hanno detto che questa esperienza aveva regalato loro una grande emozione.
Questi esempi positivi dimostrano che un mondo migliore è possibile, se si pensa un pò meno a se stessi e si dona un pò di più agli altri, soprattutto a chi ha più bisogno di aiuto. L’amore e l’affetto che Daniele ha trovato in generale nell’I.I.S. Telesi@ in quest’anno scolastico rafforza la nostra convinzione che, qualunque saranno le strade e le tappe che Dio farà percorrere a Daniele, siamo sicuri che troverà sempre nell’amore una guida sicura che lo condurrà al suo traguardo. In definitiva, quella di domenica è stata per noi, ma penso per tutti i presenti, un’ esperienza veramente emozionante e con gioia, quindi, vogliamo ringraziare pubblicamente il prof. Rotondo e tutti gli studenti della Running Telesi@: Antonio Di Brigida e Carla Alaadik che hanno accompagnato materialmente Daniele Pio; Antonio Votto, Filippo Ianniello, Giuseppe De Lucia, Davide Manzi, Simone Fonzo, per il loro costante incitamento. Infine un grazie va a Cosimo Di Cerbo, tecnico della Running Telese Terme per la sua disponibilità e alla prof.ssa Maria Rosaria Priolo per aver realizzato il video.
Se è giusto stigmatizzare i comportamenti negativi degli studenti, gli atti di bullismo e quant’altro che catalizzano l’attenzione mediatica e sono quotidianamente alla ribalta nelle pagine di cronaca, ci è sembrato altrettanto giusto e doveroso sottolineare questo meraviglioso gesto d’amore compiuto dagli studenti del Telesi@. Del resto l’amore è l’unico filo invisibile che unisce l’umanità poiché ciò che accomuna tutti gli uomini è l’atto d’amore da cui siamo stati generati e in questo risiede la bellezza della vita!