di Vittoria Di Cerbo –
E’ passato più di un mese dalla mia partenza, anche se a me sembra ieri. Il 19 luglio, dopo circa un giorno di viaggio, è iniziato il mio exchange year in America.
I primi tre giorni li ho passati al Muhlemberg College tra lezioni sulla cultura americana e exchangers da tutto il mondo.
Finito il camp, dopo essermi finalmente abituata al jet lag, sono partita di nuovo (all’una di notte) per arrivare alla mia destinazione finale: Pikeville, Kentucky.
L’incontro con la host family è stato il momento più emozionante, solo quando sono scesa dall’aereo ho realizzato che il mio exchange year era davvero iniziato e il breve tratto che mi separava dall’uscita dell’aeroporto, dove avrei incontrato la mia famiglia americana, mi è sembrato lunghissimo a causa di tutte le emozioni che lo hanno accompagnato.
I primi giorni in Kentucky sono stati una scoperta continua, la mia host family si è rivelata una famiglia fantastica ed è stato facile fare amicizia grazie alla grande disponibilità e gentilezza dei cittadini di Pikeville che ripetevano le frasi all’infinito quando le prime due settimane non capivo quasi nulla.
La scuola qui è iniziata presto, il 21 agosto e, grazie alla preparazione ricevuta in Italia ho potuto prendere parte a vari corsi avanzati nonostante la difficoltà iniziale con la lingua.
Qui lo spirito scolastico è molto forte, tutti hanno magliette con scritto SVHS o Wildcats, rispettivamente la sigla e la mascotte della scuola, in blu e bianco che sono i colori che la rappresentano. Ad ogni partita di football ci sono le cheerleader e la blue crew che fanno il tifo e il “friday night football” è praticamente un’istituzione.
Io sono entrata a far parte della squadra delle cheerleader e ho scoperto che è molto più difficile di quello che si vede nei film. Tutti i giorni ci sono le “practice”, bisogna imparare circa un centinaio di cheers, poi ci sono gli stunts e i tumbling. Insomma, ho dovuto imparare parecchie cose, ma ne è valsa la pena perchè è una delle cose più divertenti e caratteristiche che avrei potuto fare.
Per ora è tutto, buon anno scolastico e a presto!
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