a cura della 1ªL2 –
Da St. Stephen’s Green a Temple Bar, da St. Patrick allo Spire, ovunque si respira un’atmosfera magica che coinvolge tutti. Noi, appena arrivati, ci siamo sentiti subito parte del clima di festa della città, non a caso gli irlandesi vantano l’appellativo di “latini del nord” per il calore e l’aria di familiarità che sanno trasmettere.
“Nella realtà le avventure non capitano a chi se ne sta a casa: bisogna andarsele a cercare fuori” e, cercando di dare ascolto alle parole di Joyce, è esattamente ciò che abbiamo fatto. Siamo andati alla scoperta del Trinity College il più prestigioso istituto d’istruzione del paese, tra i più antichi d’Irlanda.
Nei giorni passati a Dublino molti sono stati i luoghi che ci hanno impressionato, altrettante le persone che ci sono rimaste nel cuore, sarebbe impossibile descriverli tutti! Non possiamo però evitare di menzionare il quartiere di Temple Bar, il più giovane e vivo della città, pieno di pub e luoghi di divertimento e da sempre teatro di esibizioni di artisti di strada: è qui che si affollano i giovani negli allegri weekend di Dublino, è qui che turisti ed irlandesi si incontrano, è qui che gli sguardi e le culture si mescolano.
Abbiamo visitato, tra gli altri, anche la cattedrale di St. Patrick: dedicata al patrono di Irlanda, San Patrizio, venerato per aver scacciato tutti i serpenti dal paese.
Dublino si è, dunque, rivelato il luogo appropriato per il nostro viaggio: ci ha permesso di apprezzare luoghi e culture nuove aprendo così la nostra mente e i nostri orizzonti.
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