di Carmine Collina –
A scuola con Latouche.
Lezione a sorpresa di Serge Latouche per gli studenti del Telesi@!
É stato come incontrarsi in una piazza, è stato come scambiarsi un lungo saluto. La lezione che Serge Latouche ha tenuto con la 1ªC1 e la 5ªC1 del Liceo Classico dell’IIS Telesi@ è stata una sorpresa e un dono. Crisi, decrescita, cultura, prosperità, nuove visioni, questi i punti toccati insieme al grande economista francese. Nella nostra comunità scolastica, si è così parlato di solidarietà, relazioni, della possibilità di un’economia diversa, della responsabilità di “reincantare” e “ricostruire” di riprendere le “radici”. Di riprendersi se stessi e il futuro.
Il nostro grazie va agli studenti che hanno costruito insieme a lui una lezione di etica e meraviglia, mostrando il sentiero per una nuova umanità.
Sarebbe una rivoluzione…sarebbe bello!
di Costanza Caiola, 1ªC1 –
Ci sono opportunità che ti offrono e che tu devi solo raccogliere perché sono tasselli che andranno a comporre quello che tu sarai. Sono esperienze che ti aprono a nuove opportunità di riflessioni e dunque di crescita. Quando l’esperienza è di assistere ad una lezione del Prof. Serge Latouche, allora l’opportunità diventa “privilegio”, ancora di più se hai solo quattordici anni. Siamo figli del consumismo a tutti i costi, dell’ultimo trend, siamo i tecnologici che guardano con sufficienza gli adulti che arrancano solo a maneggiare un iPhone…
Eppure, chi di noi non ha sentito parlare di crisi, di recessione, di decrescita, di PIL, percependo nonostante le parole difficili le preoccupazioni delle famiglie, dei politici e degli economisti? È evidente che qualcosa debba essere rivisto anche da chi non è fautore della “decrescita serena”. La lezione del Professor Serge Latouche su “La decrescita come risorsa per il futuro” può essere spunto per riflettere su “un progetto per uscire dalla società attuale e dalle sue distorsioni”. È l’uomo che ha distorto i valori che una società dovrebbe avere, non rispettando la natura e le sue risorse. È questa una società basata su una crescita insostenibile, è la società della “crescita senza crescita” tarata esclusivamente sull’asse dei consumi e non sulla urgenza della “prosperità”.
Tutto questo – Latouche sostiene con fermezza – “non è più possibile e non è neppure auspicabile: il nostro pianeta non può più sopportare altra crescita”. Siamo giunti ad un punto di non ritorno. Occorre che facciamo un passo indietro, occorre rivalutarsi e rivalutare l’altro, sviluppare un antico “buonsenso”che abbiamo dimenticato mentre eravamo intenti a sprecare, costruire in modo selvaggio, inquinare e avvelenare la terra, illudendoci di una “crescita illimitata” che può essere solo un’illusione. Sarebbe bello invertire la rotta e pensare che ancora tutto può essere ricostruito; il rispetto per la terra e quello che ci può donare; investire in relazioni umane più che in relazioni di interesse; avere un impatto ecologico meno aggressivo.
Sarebbe una rivoluzione, sarebbe bello…
Grazie, Professor Latouche.
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https://www.youtube.com/watch?v=zagopFRbYvI&feature=youtu.be