di Giorgia Cusati e Federica Votto –
I corsisti del POR C1 “Linking the world” nel fine settimana scorso hanno visitato la capitale dell’Irlanda del Nord: Belfast. Dopo una breve tappa nell’affascinante “Titanic Museum”, nei pressi della cantiere dove fu costruito lo sfortunato transatlantico, sono arrivati nel vivo della città che hanno visitato in presenza di una guida locale.
Fra i monumenti è emerso il passato….recente. Belfast è stata travagliata dal “The Trouble”, un conflitto fra Unionisti Protestanti e Repubblicani Cattolici datato generalmente dal 1960 al 1998, quando fu siglato l’accordo del “Good Friday”.
Lo scontro nasce dalla volontà degli Unionisti di continuare a far parte del Regno Unito in contrapposizione a quella dei Repubblicani Irlandesi. Da ciò sono nate sanguinose rivolte, la cui memoria è “affrescata” sui Peace Walls.
Ma a proposito di muri, ve ne sono molti che continuano a simboleggiare la divisione che ancora è presente nella popolazione, separandola in due comunità.
Questi sono il segno concreto che la riconciliazione è ancora lontana e che proteste e violenze sono più nascoste ma presenti.
Anche i ragazzi hanno percepito questo clima di risentimento e disgregazione e sono rimasti impressionati ma anche interessati a comprendere questa difficile storia.
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