Dirigente Scolastico
provvedimento di incarico di Dirigente Scolastica >>
prof.ssa Angela Maria Pelosi
Una istituzione scolastica (qualunque istituzione scolastica, ovunque ubicata, in una grande città o in una valle di provincia) non serve unicamente ad istruire: essa resta sempre, soprattutto, uno spazio di cultura, un centro indispensabile di operosità intellettuale e morale. Per un verso, trasmette saperi, e già nel trasmetterli inevitabilmente li rielabora; per un altro verso, interviene attivamente sulla personalità di bambini, ragazzi e adolescenti, chiamandoli ad essere protagonisti della loro esistenza e spingendoli a camminare autonomamente nel mondo; per un altro verso ancora, produce una pratica che è anche, contemporaneamente, ricerca e innovazione sul piano della epistemologia, della pedagogia e della didattica.
Il suo concreto “fare” è di interloquire giorno per giorno con la società nel suo complesso: le nuove generazioni, ma anche i loro genitori; le istituzioni e le associazioni con le quali coopera, ma anche la cittadinanza in senso lato. Credo perciò che non possa muoversi se non criticamente, recuperando il meglio delle memorie del passato, provando a fare sintesi tra le diverse convinzioni e i diversi atteggiamenti, cercando di dare forza alla speranza di un futuro positivo per tutti gli esseri umani. Ed essa potrà svolgere la propria funzione solamente se avrà fiducia nelle sue forze, se capirà di poter divenire davvero quello che oggettivamente è chiamata ad essere nel mondo di oggi: un autentico, fondamentale “presidio di civiltà”.
Ma una scuola, nella sua dinamica quotidiana, è anche un luogo di lavoro, di impegno costante, di cooperazione. E ciò si traduce in un’altra sua caratteristica, quella che rimane forse più netta nella percezione tanto di chi la vive da alunno, quanto di chi ci lavora: la scuola è sempre, in sé e per sé, una straordinaria comunità di incontro e di affetti.
Angela Maria Pelosi
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Documenti a.s. 2016/17